Nonostante un report che indica perfettamente le dimensioni del fenomeno, i numeri sono comunque sottostimati a causa dei lunghi iter burocratici per cui molti viaggiatori pensano che non valga la pena segnalare la persona con cui è scoppiata qualche incomprensione. Stiamo parlando delle liti a bordo degli aerei tra passeggeri e nei confronti del personale di bordo secondo le statistiche dell’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) relative al 2022.
Numeri in aumento
I dati dell’Enac calcolati dal Corriere della Sera non lasciano scampo a interpretazioni: i viaggiatori indisciplinati sono in aumento e passano da 0,45 ogni diecimila voli rispetto allo 0,24 del 2021, in pratica il doppio (circa un’ottantina di segnalazioni). Se quella media viene estesa soltanto ai passeggeri a bordo, il tasso è ancora più elevato perché passa da 0,15 nel 2015 a 0,80 nel 2022.
Perché si litiga
Anche se le motivazioni (non è obbligatorio farlo) non sono contenute all’interno del report, è facilmente intuibile pensare che le problematiche e le discussioni più comuni riguardano lo spazio all’interno delle cappelliere, i sedili reclinabili (ormai molte low cost stanno abbandonando l’opzione proprio per evitare litigi) ma anche i ritardi accumulati dagli aereomobili (con la gente che si innervosisce con l’incolpevole personale di bordo) così come il sempre discusso ruolo dei telefonini accesi fino all’ultimo istante prima del decollo e i passeggeri ubriachi. Come detto, però, quei numeri rappresentano soltanto i casi ufficialmente denunciati ma sono senz’altro più numerosi quelli “taciuti” perché l’iter burocratico diventa troppo lungo.
Le statistiche, infatti, dicono che almeno in quattro casi su cinque non avviene nessuna denuncia nonostante in molti pensano che ci possano essere gli estremi. E nel 2023 com’è andata? Per i numeri oggi a disposizione forniti al Corriere se ne sono segnalate 39 ma “si tratta di un dato in fase di elaborazione e soggetto a variazione”, specifica l’Enac. Qualora fosse confermato si assisterebbe a un calo di denunce rispetto al 2022 ma un tasso comunque molto più elevato rispetto agli anni dal 2015 al 2019.
Cosa accade negli Stati Uniti
Più si vola e maggiori sono le possibilità che si presentino queste problematiche: è il caso degli Stati Uniti che è uno dei Paesi mondiali con i tassi più alti di litigi a bordo con il record che si è avuto nel 2021 con quasi seimila denunce secondo i numeri della Faa (Federal Aviation Administration) mentre sono calate drasticamente nel 2022 con 2.455 segnalazioni mentre l’anno appena concluso ha visto il trend in discesa fermandosi a poco più di duemila denunce. “Il tasso di passeggeri problematici è calato di oltre l’80% dal picco degli inizi del 2021 – afferma la Faa – ma alcuni picchi degli ultimi tempi mostrano che c’è ancora tanto lavoro da fare”.
In generale nel mondo, la Iata (Associazione internazionale del trasporto aereo) spiega che gli incidenti tra passeggeri nel 2022 sono stati segnalati mediamente ogni 568 voli contro gli 835 del 2021 con un trend in aumento quasi del 50%. Anche la Iata spiega che questi numeri sono fortemente sottostimati anche perché non tutte le compagnie aeree denunciano i passeggeri alle forze dell’ordine o aggiungono le criticità che si verificano a bordo all’interno del database.