Il Marchese del Cremlino

Il Marchese del Cremlino

Anche se la notizia arriva dalla Svizzera, siamo in piena commedia all’italiana. Alberto Sordi aspettate a ridere fu sospettato da Berna di essere una spia al soldo dell’Urss capace di rivelare segreti oltrecortina. Forse d’Ampezzo…

Torniamo seri. Secondo il giornale Urner Wochenblatt del Canton Uri nel 1962 Sordi voleva acquistare un terreno ad Andermatt, famosa località sciistica delle Alpi, dove costruire una villa per le vacanze invernali. Le autorità elvetiche però impedirono la cosa: ad Andermatt c’era una base militare e l’attore romano erano gli anni della Guerra fredda poteva essere una minaccia alla sicurezza nazionale.

Certo che Alberto Sordi spia del Kgb apre a trame cinematografiche inquietanti. Monica Vitti agente della Cia. O Aldo Fabrizi confidente del Mossad. «Aho’, qua dovete venì pe’ magna’!». Fu così che Tognazzi divenne il capo delle Brigate rosse.

Strano poi che la notizia una boutade agli occhi di oggi – abbia così tanta rilevanza sui giornali di sinistra, quelli che all’epoca davano a Sordi del mezzo fascista e dentro ad alcuni dei quali ancora lavorano firme già sospettate di esser spie dei servizi cecoslovacchi, peraltro.

E poi Sordi era un democristianone, il perfetto qualunquista italiano. Faceva l’Americano, vendeva armi in Africa, si travestiva da inglese… E in effetti, a pensarci bene, ma sì, poteva anche essere comunista. Però di quelli che comandano. «Io so’ der KGB, e voi nun siete un cazzo».

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