Parkinson, cos’è la tuta robotica che scioglie il movimento

Credits: Walsh Biodesign Lab/Harvard SEAS

Scienza e tecnologia a braccetto per aiutare nel movimento i malati con il morbo di Parkinson: un nuovo dispositivo robotico promette di far sciogliere il movimento dei pazienti con questa patologia eliminando il “congelamento” che rientra tra le cause di maggiore debilitazione perdendo la capacità di muovere i piedi anche mentre si sta camminando.

Cos’è il freezing

La ricerca viene portata avanti dagli studiosi della della Harvard John A. Paulson School of Engineering and Applied Sciences (SEAS) e del Sargent College of Health & Rehabilitation Sciences dell’Università di Boston: pubblicata sulla rivista Nature dal titolo Abbigliamento robotico morbido per evitare il congelamento dell’andatura nella malattia di Parkinson, si tratta di una specie di robot morbido che si indossa attorno a fianchi e cosce e che da una leggera spinta ai fianchi mentre la gamba oscilla per aiutare il paziente ad avere un passo più lungo. Il dispositivo ha totalmente eliminato il congelamento dei pazienti mentre camminavano in ambienti chiusi dando loro la possibilità di camminare più velocemente e più lontano di quanto avrebbero potuto senza l’aiuto dell’indumento.

Chiamato in inglese freezing, è una problematica che riguarda la maggior parte di chi soffre di Parkinson che nemmeno la stimolazione cerebrale e altre tecniche sono riuscite a eliminare. A quanto pare, invece, questo innovativo dispositivo riuscirebbe a migliorare notevolmente la qualità di vita di queste persone ed evitando loro di cadere o inciampare quando si presenta l’effetto del congelamento ai piedi.

“Effetti istantanei”

Abbiamo scoperto che solo una piccola quantità di assistenza meccanica da parte del nostro morbido abbigliamento robotico ha prodotto effetti istantanei e migliorato costantemente la camminata in una serie di condizioni per l’individuo nel nostro studio“, ha dichiarato il prof. Conor Walsh sulle pagine dell’Università di Harvard, docente di Ingegneria e Applicazione di Paul A. Maeder. Sciences presso la SEAS e autore co-corrispondente dello studio. Il team di ricerca ha lavorato per sei mesi con un uomo di 73 anni affetto dal morbo di Parkinson il quale, anche se utilizzava trattamenti chirurgici e farmacologici ad hoc, ha avuto numerosi episodi di congelamento invalidanti mediamente per più di dieci volte al giorno impedendogli di poter girare a piedi in autonomia.

Sfruttare robot morbidi indossabili per prevenire il congelamento dell’andatura nei pazienti con Parkinson ha richiesto una collaborazione tra ingegneri, scienziati della riabilitazione, fisioterapisti, biomeccanici e designer di abbigliamento“, ha sottolineato il prof. Walsh. L’ottima notizia, tra le altre, è che per il paziente non è stato necessario alcun addestramento speciale ma è stato in grado, da solo, di camminare e parlare senza congelarsi, una vera e propria rarità senza il dispositivo. Durante le visite periodiche, il paziente ha dichiarato ai ricercatori di essere in grado, grazie alla tuta, di fare passeggiate più lunghe “e quando non è attiva noto che trascino molto di più i piedi. Mi ha davvero aiutato e penso che sia un passo avanti positivo. Potrebbe aiutarmi a camminare più a lungo e a mantenere la qualità della mia vita”.

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