Un cadavere con la testa mozzata, presumibilmente riferibile a un individuo di sesso femminile, è stato rinvenuto questo pomeriggio nella provincia di Trieste: a fare la macabra scoperta, stando a quanto riferito da Trieste Cafe, sarebbe stato un escursionista.
L’episodio si è verificato nelle ore pomeridiane di oggi, venerdì 12 gennaio. Sono all’incirca le ore 15.30, quando l’uomo, che si trovava in una zona impervia all’interno dell’area boschiva situata nelle immediate vicinanze del cimitero di Aurusina, sul Carso triestino, lancia l’allarme alle autorità.
Subito dopo la segnalazione, sul posto indicato dal passante si sono precipitati i carabinieri del comando compagnia Duino-Arusina. Gli uomini dell’Arma si sono occupati innanzitutto di effettuare i primi rilievi e di dare avvio alle indagini. Stando alle prime indiscrezioni filtrate, poche per il momento, il corpo senza vita individuato dall’escursionista apparterrebbe a una donna e sarebbe in avanzato stato di decomposizione: la salma è stata ritrovata con la testa mozzata, collocata a breve distanza dal busto, nei pressi di una grotta e di un traliccio dell’alta tensione.
Per comprendere da quanto tempo il cadavere fosse lì, che età avesse la vittima e in che modo sia morta bisognerà attendere le prime considerazioni che saranno effettuate dal medico legale giunto sul posto. Inizialmente si era parlato di un omicidio, tuttavia, secondo quanto riportato da Trieste Prima, dopo un primo esame l’esperto non avrebbe rilevato alcun segno che faccia pensare a una morte violenta o avvenuta per mano di terzi. Saranno di certo determinanti gli esiti degli esami autoptici a cui la salma verrà di certo sottoposta nei prossimi giorni.
Alcuni ipotizzano che possa trattarsi di Cinzia Pecikar, donna di 60 anni residente nelle case Ater di Duino che scomparve improvvisamente lo scorso ottobre e di cui non si è mai più avuta notizia.