La data del matrimonio tra il principe Abdul Mateen, figlio del Sultano del Brunei Hassanal Bolkiah e la fidanzata Anisha Isa Kalebic è stato annunciato con pochissimo preavviso, solo lo scorso 31 dicembre (il fidanzamento, ufficializzato a ottobre 2023). I festeggiamenti sono iniziati il 7 gennaio 2024 e si concluderanno il 16 gennaio prossimo, dopo il ricevimento a cui parteciperanno teste coronate d’Europa e d’Oriente. Sono attesi, tra gli altri, William e Kate, ma anche il principe Hussein di Giordania e la moglie Rajwa.
Il principe diplomatico e influencer
Il 32enne principe Abdul Mateen è una di quelle personalità royal da tenere d’occhio. Sesto in linea di successione, si è ritagliato un ruolo di tutto rispetto sia a corte sia sui social. È il decimo figlio del Sultano Hassanal Bolkiah, uno degli uomini più ricchi del pianeta, con un patrimonio che si aggirerebbe, secondo Forbes, sui 25 miliardi e accompagna spesso il padre nei suoi impegni pubblici. Era presente, per esempio, all’incoronazione di Carlo III, lo scorso 6 maggio e al matrimonio di Hussein di Giordania, lo scorso primo giugno.
Il principe ha studiato Politica Internazionale al King’s College di Londra e ha frequentato anche l’Accademia militare di Sandhurst (quella che ha preparato anche William e Harry e negli ultimi giorni è stata nell’occhio del ciclone per aver depennato il nome del duca di Sussex dal libro dei migliori 200 ex allievi). Ora Abdul Mateen cura gli interessi diplomatici del suo Paese e trova anche il tempo per i social: su Instagram, infatti, ha 2 milioni e mezzo di follower. Era considerato “uno degli scapoli più ambiti del mondo”, come riportato da Tatler Asia, fino al suo matrimonio con la 29enne Anisha Rosnah Isa Kalebic.
La sposa, borghese, è responsabile del brand di moda Silk Collective, sarebbe proprietaria dell’azienda turistica Authenturary ed è nipote di Isa bin Ibrahim, importante politico del governo del Brunei e consigliere del Sultano. I fidanzati sono sempre stati molto discreti: si sarebbero frequentati per anni prima di rendere pubblica la loro storia. Anisha, poi, è apparsa per la prima volta a fianco del principe in uno scatto pubblicato su Instagram soltanto all’inizio di quest’anno.
Le nozze
La cerimonia nuziale, ma sarebbe più corretto dire le cerimonie nuziali, è iniziata il 7 gennaio 2024. Proprio quel giorno, riuniti nel salone Balai Singgahsana Indera Buana, nel Palazzo Nurul Iman (luogo da favola da 1800 stanze e 250 bagni) i genitori degli sposi hanno benedetto l’unione versando nelle mani dei giovani polvere di riso e oli profumati, simboli di fertilità e felicità (la cerimonia del Malam Berbedak).
L’11 gennaio si è svolta, invece, la cerimonia islamica nella moschea Omar Ali Saifuddien, seguita da un banchetto riservato alla famiglia. Il 15 gennaio prossimo sono attesi in Brunei reali da tutto il mondo per il ricevimento. La lista degli invitati non è stata resa nota, ma i giornali danno per quasi certa la presenza di William e Kate.
Il 16 gennaio prossimo si concluderanno le celebrazioni con un concerto, la lettura di una preghiera e l’uscita pubblica degli sposi per la capitale dello Stato, Bandar Seri Begawan. Questi dieci giorni di festa e gioia saranno caratterizzati, come spiegato nella nota ufficiale che annunciava il matrimonio, da “un incomparabile splendore”.
Tre abiti da sposa
Finora Anisha ha indossato ben tre abiti da sposa: il primo è un vestito tradizionale, il baju kurung, bianco in kain tenuan (tessuto intrecciato tipico del Brunei, indossato nelle cerimonie) con rifiniture in oro e argento. La sposa lo ha sfoggiato durante il Khatam al-Quran (lettura del Corano che si svolge prima del matrimonio in segno di ringraziamento a Dio. Lo ha realizzato il brand Teh Firdaus, fondato dall’omonimo designer malesiano.
Teh Firdaus si è occupato anche del secondo vestito nuziale, indossato per il Berbedak Mandi (un’altra cerimonia in cui i genitori benedicono gli sposi, precedente al Malam Berbedak). A tal proposito ha rivelato a Harper’s Bazaar Malaysia: “È stato il primo look che ho disegnato per il matrimonio [di Anisha]. Ha comprato dei pizzi francesi a Londra e mi ha confessato il suo amore per le perle. L’unica richiesta che mi ha fatto è stata quella di inserire delle micro-perle lungo il baju kurung. Ci sono voluti tre mesi per realizzarlo”.
Per il Malam Berbedak la sposa ha optato per un altro abito tradizionale rosso, con copricapo di ottone placcato in oro (all’inizio della cerimonia sul copricapo c’è anche il velo abbinato, che successivamente viene tolto) e, intorno alla vita, il kain songket, una sorta di fascia molto larga dello stesso colore del vestito.