Le mail della Balocco inguaiano Ferragni. E nel 2024 possono fuggire altre aziende

Le mail della Balocco inguaiano Ferragni. E nel 2024 possono fuggire altre aziende

C’è una mail in particolare che viene valorizzata nel provvedimento già reso pubblico dall’Antitrust a metà dicembre sul caso dei pandori rosa e che stupisce per la sua ruvida schiettezza. E che ora verrà analizzato, insieme a centinaia di giga che sono al centro dell’analisi della nucleo economico finanziario delle Fiamme gialle, nell’inchiesta milanese per truffa aggravata a carico di Chiara Ferragni e Alessandra Balocco. Si tratta di uno scambio tra due dipendenti del team marketing della ditta di dolciumi di Fossano che stanno lavorando con le società della influencer per «svecchiare» lo storico marchio. «Mi verrebbe da rispondere al team Ferragni: in realtà le vendite servono per pagare il vostro cachet esorbitante». Si tratta di comunicazioni che risalgono all’ottobre 2022, qualche giorno prima che venga diffuso il comunicato per la stampa, il 2 novembre. E dalle quali si evince che Balocco insiste per una frase più generica per il comunicato, cioè senza inserire il riferimento alla donazione come legata alle vendite del prodotto. «Con questo prodotto Balocco e Chiara Ferragni sostengono – è la bozza del team marketing Balocco – la ricerca contro i tumori infantili, finanziando un percorso di ricerca promosso dall’Ospedale Regina Margherita di Torino».

Il team Ferragni insiste invece per modificare la frase in modo più esplicito e, secondo l’autorità per la concorrenza che ha infatti multato le tre società, ingannevole: si sponsorizza un pandoro le cui «vendite serviranno a finanziare un percorso di ricerca promosso dall’Ospedale Regina Margherita di Torino». Oltre alla definizione del comunicato stampa – la cui ultima parola, da contratto, spetta alla Fenice della Ferragni – Balocco ha delle perplessità anche sui post e sulle stories che pubblicherà la influencer sui suoi canali. Altra mail interna al team marketing di Balocco: «Per me ok ma massima attenzione all’attività benefica che ci espone a pubblicità ingannevole». Intanto, vanno avanti gli incontri tra il procuratore aggiunto Eugenio Fusco e i finanzieri delegati ad indagare. Dalla prossima settimana verranno sentiti i primi testi, dai manager delle società alla stessa Ferragni. Secondo alcuni analisti, l’imprenditrice potrebbe affrontare una tempesta dal punto di vista economico nel 2024, a maggior ragione dopo i contratti già saltati con aziende come Safilo e Coca Cola. Al marito della Ferragni, il rapper Fedez che nei giorni scorsi ha schernito i cronisti che lo aspettavano sotto casa, e ha avuto anche un battibecco con la conduttrice Myrta Merlino, hanno risposto il Gruppo cronisti lombardi e il sindacato Cronisti Romani. «Non sono i giornalisti a decidere cosa accade, semplicemente lo raccontano. Si scusi».

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