Generali rafforza la sua presenza sul mercato cinese. Ieri, infatti, la compagnia assicurativa guidata da Philippe Donnet (in foto) ha firmato un accordo per l’acquisizione del 51% di Generali China Insurance Company Limited per 99 milioni di euro, cifra interamente finanziata con la maggiore cassa realizzata rispetto a quanto previsto dal piano. La compagnia del Leone, che era già proprietaria del 49% dell’azienda, si è aggiudicata la gara pubblica indetta a novembre dalla China National Petroleum Corporation, conglomerato petrolifero di proprietà dello Stato che ha deciso di valorizzare la sua quota nella compagnia specializzata nel ramo Danni. La società, infatti, è frutto di una joint venture nata nel 2009 tra Generali e il gruppo del petrolio. Le due realtà rimarranno partner (alla pari) in Generali China Life Insurance Company Limited, compagnia del segmento Vita che nel 2022 ha registrato oltre 3 miliardi di premi. Così come continuerà la collaborazione in Generali China Asset Management Company.
L’operazione (che impatterà sul coefficiente di solvibilità per 1 punto percentuale) è soggetta alle approvazioni regolamentari, ma una volta chiusa farà diventare Generali «il primo operatore straniero ad acquisire la partecipazione di controllo di una compagnia Danni da un unico ente statale in Cina, esclusivamente attraverso una procedura di asta pubblica obbligatoria». L’acquisizione fa parte di un piano di sviluppo a lungo termine nel Paese del dragone, a partire da un business Danni interamente di proprietà che consenta di aumentare l’influenza nel secondo mercato assicurativo mondiale.
L’operazione non intacca il tesoretto da 500 milioni in cassa per nuove acquisizioni che, come annunciato da Donnet, in mancanza di operazioni d’interesse sarà destinato al riacquisto di azioni.