“Era un mostro”. È con queste parole che alcune fonti anonime hanno descritto Matthew Perry a distanza di due mesi dalla sua morte, avvenuta il 28 ottobre 2023. A riportarlo in esclusiva per il Mail, Alison Boshoff. L’attore avrebbe aggredito “diverse donne” negli ultimi anni della sua vita, oltre ad aver tradito la sua fidanzata di allora, Molly Hurwitz, con giovani donne (una delle quali avrebbe avuto soltanto 19 anni), incontrate sull’app esclusiva di appuntamenti Raya.
Le ombre sulla storia di Matthew Perry
Sarebbero tante le bugie che la star di Friends avrebbe venduto al mondo: “un mucchio”. A partire dal nome della sua assistente, che nel libro di memorie dedicato a Perry, lo descrive come “la persona più gentile del mondo”. Secondo quanto rivelato dal Mail, infatti, la sua assistente, da lui chiamata Erin, era Morgan Moses e nel 2021 avrebbe smesso di lavorare per l’attore a seguito di uno scontro, in cui si dice lui l’abbia spinta contro un muro e poi gettata “su un letto”.
Ma non è finita qui, perché a seguito di quell’episodio pare che “Erin” abbia interrotto ogni tipo di contatto con l’attore che, nel giugno dello stesso anno, sembra aver lanciato un “tavolino contro la sua ex fidanzata Molly Hurwitz”. Il motivo? La decisione della Hurwitz di interrompere la relazione con l’attore, sorpreso a mandare messaggi a donne più giovani su una app di appuntamenti. Insomma, “odiava che lei lo avesse scaricato”.
La dipendenza
55 Vicodin al giorno: questo il numero di pasticche che avrebbe assunto Matthew Perry (secondo diverse fonti) nel 1998, quando “beveva, fumava e prendeva qualsiasi altra cosa”. “Immaginate il caos che ha causato, le riprese tardive, la totale mancanza di rispetto nei confronti del cast e della troupe”, si legge su Mail. E ancora: “Non sarebbe stato difficile cancellare Perry da Friends per un po’. Non sarebbe stato difficile dirgli di prendersi un anno, andare in riabilitazione e rimettersi in sesto, soprattutto in un’era pre-TMZ, in cui lo scandalo era più facilmente contenuto. Ma Friends stava facendo guadagnare troppi soldi a troppe persone”.
Forse, adesso, inizia a comprendersi il perché di quel silenzio da parte del cast di Friends, che ha atteso i giorni successivi alla morte del collega per rilasciare una dichiarazione congiunta. Era proprio a loro che Matthew aveva dedicato il libro delle sue memorie, un testo che aveva promosso sostenendo di essere sobrio da 18 mesi. Ma, anche in questo caso, alcune fonti hanno rivelato al Mail che l’attore “non è mai stato pulito” e che, in realtà “aveva un harem di giovani donne che venivano a casa sua e gli consegnavano farmaci, spesso Oxycontin”. Infine, la conclusione: il libro dovrebbe “essere ripubblicato con un simile avvertimento per i lettori”.