Stavano attraversando la carreggiata di corso Umberto I a Napoli quando una vettura del servizio di scorta assegnato ai magistrati li ha investiti in pieno. Francesco Esposito, 72 anni, ha avuto la peggio ed è deceduto nel pomeriggio all’Ospedale del Mare per le gravi ferite riportate, mentre la moglie, una 70enne di origini ucraine, è ricoverata in prognosi riservata nella stessa struttura ospedaliera. La donna, che ha riportato una frattura scomposta alla spalla, dovrà subire una serie di interventi chirurgici.
I due coniugi erano sulle strisce pedonali
A dare la notizia della morte di Esposito è stato il quotidiano online Internapoli che ha anche ricostruito la dinamica dell’incidente. Secondo i primi riscontri della sezione infortunistica stradale della polizia locale di Napoli, che sta indagando sul terribile scontro, i due coniugi erano sulle strisce pedonali, a metà carreggiata, quando sono stati travolti dalla vettura della scorta, un’Alfa Romeo Stelvio blindata. Alcuni testimoni avrebbero riferito ai vigili urbani che la macchina procedeva a velocità regolare da piazza Garibaldi verso piazza Bovio. Molto probabilmente l’autista si è accorto solo all’ultimo momento della presenza in strada della coppia di anziani e non è riuscito a frenare in tempo.
Le immagini delle telecamere
Gli agenti della polizia locale, come riporta il quotidiano Fanpage, oltre a sentire i passanti che hanno assistito all’incidente stradale, analizzeranno le immagini delle telecamere di videsorveglianza private e pubbliche presenti sul tratto di strada di corso Umberto I dove c’è stato l’impatto. Gli inquirenti sono in ogni caso convinti che non sia stata la velocità della vettura a provocare la morte di Francesco Esposito, bensì la tipologia del mezzo. Essendo un blindato, il veicolo è più pesante e ha una lamiera rinforzata. Per il conducente dell’auto del servizio di scorta l’ipotesi di reato per cui i giudici procederanno è omicidio stradale, in base all’articolo 589 bis del codice penale. Al termine delle indagini andrà stabilito il grado di responsabilità colposa relativa all’incidente.