“Umiliato”: il nome di Harry cancellato dal libro dell’esercito

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La madrepatria riserva al principe Harry una nuova “umiliazione”, come la definisce il Daily Mail. Dopo aver perso i gradi militari a causa della Megxit, il duca di Sussex sarebbe stato escluso dal libro che ricorda e celebra i duecento migliori ex allievi dell’Accademia Militare Reale di Sandhurst. Il motivo di tale decisione starebbe nelle dichiarazioni contenute nel memoir “Spare”, in cui Harry ha raccontato di aver ucciso almeno 25 talebani mentre prestava servizio in Afghanistan. Questa esclusione sarebbe stata percepita dal secondogenito del Re come un grave affronto, un tradimento da parte del suo Paese.

Ancora un’umiliazione

“Mentre ero in mezzo al calore e alla nebbia del combattimento non pensavo a quei venticinque come a persone. Non puoi uccidere qualcuno se lo consideri una persona. Non puoi neanche fare del male a qualcuno se lo consideri una persona. Erano pedoni rimossi dalla scacchiera, cattivi portati via prima che potessero ammazzare i buoni. Mi avevano addestrato a ‘deumanizzarli’ e mi avevano addestrato bene”, ha scritto Harry nella sua autobiografia “Spare”, ricordando il decennio trascorso nell’esercito, dal 2005, in particolare le missioni in Afghanistan in cui ricoprì il ruolo di Forward Air Controller (2007-2008) e pilota di elicotteri Apache (2012-2013).

Queste frasi gli attirarono una valanga di critiche e di polemiche non solo da parte dell’esercito britannico, ma addirittura dagli stessi talebani, i quali si permisero di far notare al principe che aveva ucciso degli “umani” (dimenticando, o facendo finta di dimenticare che loro continuano a commettere abusi su degli “umani”).

Proprio tali dichiarazioni sarebbero alla base di una decisione clamorosa: l’Accademia Militare Reale di Sandhurst avrebbe cancellato il nome del principe Harry dal libro “The Also Served”, che raccoglie l’elenco degli ex allievi che si sono distinti per abilità e dedizione all’esercito. Nel libro figurano personaggi famosi il cantante James Blunt, che ha prestato servizio in Kosovo nel 1999, ma anche leggende del cinema come David Niven e uomini che hanno fatto la Storia, tra cui Winston Churchill. Il principe Harry, invece, sarebbe diventato una sorta di paria dell’esercito.

“Non ha fatto nulla di notevole”

L’umiliazione è ancora più cocente se pensiamo che tra gli esclusi ci sono Sir Oswald Mosley e Benson Freeman, che divennero ufficiali delle SS. Non solo: la prefazione al libro “The Also Served” è stata scritta dal principe William. L’erede al trono, infatti, è entrato a Sandhurst nel 2006 e ha prestato servizio in 150 operazioni prima di congedarsi, nel 2013. Il principe Harry, invece, ha seguito un corso di addestramento di 44 settimane a Sandhurst prima di diventare ufficiale della Household Cavalry Blues and Royals nell’aprile 2006. I due fratelli, dunque, hanno in comune anche l’Accademia Militare, ma ora il principe Harry sarebbe stato del tutto ostracizzato, in un certo senso messo definitivamente alla porta.

A proposito della decisione dell’Accademia militare l’ex colonnello Richard Kemp, superiore del duca in Afghanistan, ha commentato senza mezzi termini: “Comprendo il motivo per cui non è stato incluso. Con ogni probabilità, a conti fatti, lo avrei inserito, ma non è un dispiacere non vederlo [nel libro]. Non credo che abbia fatto nulla di particolarmente rilevante durante il suo servizio, ma certamente è stato una persona importante che è andata a Sundhurst”. L’ex colonnello ha anche una sua teoria sulle ragioni che avrebbero spinto l’Accademia a rimuovere il nome del principe Harry dal libro dei migliori allievi: “Ho il sospetto che il recente disaccordo tra lui e la royal family abbia portato [l’Accademia] a decidere di non includerlo”.

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