La Francia ha un nuovo primo ministro. Dopo le dimissioni di Elisabeth Borne, il presidente francese Emmanuel Macron ha nominato nuovo premier Gabriel Attal, attuale ministro dell’Istruzione e già portavoce governativo nel gabinetto Borne. Attal, nato il 16 marzo 1989, a 34 anni risulta essere il più giovane primo ministro della storia di Francia, avendo battuto il record del socialista Laurent Fabius, nominato a 37 anni nel 1984.
L’identikit di Gabriel Attal
La mossa di Macron non porterà necessariamente a rilevanti cambiamenti politici, ma segnala il desiderio dell’attuale capo dell’Eliseo di provare ad andare oltre le impopolari riforme pensionistiche e sull’immigrazione dello scorso anno, nonché di migliorare la posizione del suo partito centrista in vista delle elezioni europee di giugno.
Vale tuttavia la pena soffermarci sul profilo del nuovo premier, come detto diventato il più giovane primo ministro francese a soli 34 anni, e il primo a essere apertamente gay, essendo sposato con l’europarlamentare Stéphane Séjourné. Il neo premier è uno stretto alleato di Macron ed è diventato un nome familiare tra i cittadini francesi dopo essere stato nominato portavoce del governo durante la pandemia Covid.
In passato membro del partito socialista francese, Attal è stato nominato ministro dell’Istruzione nel 2023, facendosi un nome come uno dei ministri più esperti di Macron, a suo agio nei programmi radiofonici e in parlamento. Da quando ha assunto quest’ultima carica ha promosso una serie di mosse di alto profilo, tra cui il divieto di indossare abiti musulmani nelle scuole.
Il nuovo braccio destro di Macron
Nel corso degli ultimi mesi Attal si è mosso con intelligenza e pragmatismo per affrontare la carenza di insegnanti e le controversie salariali, e questo è servito ad aumentare la sua popolarità. “Se (l’erede di Borne) dovesse essere davvero di Gabriel Attal, questa sarebbe la migliore carta che Macron potesse giocare“, aveva dichiarato il sondaggista Ifop Jerome Fourquet prima della notizia, sottolineando la popolarità del nuovo braccio destro del presidente francese. Il giovanissimo premier ha insomma guadagnato il favore dell’elettorato grazie a quanto fin qui fatto nel ruolo di ministro dell’Istruzione e alle sue eccellenti capacità comunicative. È inoltre visto come una figura più politica rispetto alla tecnocratica Borne, etichettata come “la signora di ferro di Macron”.
Le caratteristiche di Attal potrebbero insomma aiutare Macron a voltare pagina a cinque mesi dalle elezioni europee. “Gabriel Attal è un po’ come il Macron del 2017“, ha detto il deputato Patrick Vignal, riferendosi al momento in cui il presidente si era insediato per la prima volta come il leader più giovane della storia francese moderna, all’epoca una figura popolare tra gli elettori, secondo quanto riferito da Reuters.
È infine interessante sottolineare come Attal e Macron abbiano, insieme, un’età complessiva (34 anni il primo, 46 il secondo) appena inferiore a quella di Joe Biden (81), che è in corsa per un secondo mandato nelle elezioni presidenziali americane di quest’anno. “La coppia Macron-Attal può portare una nuova prospettiva di vita (al governo)“, ha affermato il sondaggista di Harris Interactive Jean-Daniel Levy. “Elisabeth Borne, Gabriel Attal o qualcun altro, non mi interessa, sarà sempre la stessa politica“, ha invece tuonato alla radio France Inter il leader del Partito socialista Olivier Faure.