L’ostaggio nel video per forzare la mano su un altro scambio

L'ostaggio nel video per forzare la mano su un altro scambio

La Jihad islamica ha diffuso un video che mostra un ostaggio israeliano, Elad Katzir, a Gaza. Il 47enne, rapito il 7 ottobre dal kibbutz di Nor Oz, era già apparso in un altro video il 20 dicembre assieme a un altro ostaggio, Gadi Mozes. La madre di Katzir, Hanna, era stata sequestrata ed è stata successivamente rilasciata mentre il padre Rami è stato ucciso. Nel video Katzir chiede sia in inglese sia in ebraico la sua liberazione e rende omaggio a Tamir Adar, un altro ostaggio la cui morte è stata annunciata all’inizio di gennaio. Ma la parte più forte del messaggio è quella in cui Katzir attacca senza giri di parole il governo di Gerusalemme e in particolare il premier Benjamin Netanyahu: «Mi avete lasciato prigioniero ad affrontare la morte per la prima volta il 7 ottobre e ora sono tre mesi che mi lasciate ad affrontare la morte qui a Gaza», dice l’ostaggio rivolgendosi direttamente a Netanyahu e ai membri della Knesset. «Sono tre mesi che sono nella morsa della Jihad islamica», prosegue Katzir, sottolineando di essere «miracolosamente sopravvissuto» il 7 ottobre. «Non dite alla mia famiglia che avete fatto tutto per il mio rilascio. Questo non è vero», ha aggiunto Katzir, riferendosi ancora al governo e chiedendo che venga fermata «questa guerra di sterminio». Parole su cui grava il sospetto che siano «imbeccate» dai suoi rapitori e che hanno spinto la famiglia del 47enne a esortare (senza successo) i media a non trasmetterlo, per evitare che le accuse al premier si rivelino controproducenti per la liberazione dell’uomo.

Si ritiene che, dopo la liberazione di 105 ostaggi da parte di Hamas nel quadro degli accordi di novembre, 136 siano i prigionieri trattenuti nella Striscia di Gaza, non tutti dei quali ancora vivi. Ieri le famiglie di quattro ostaggi hanno diffuso le foto delle loro figlie scattate poco dopo essere state fatte prigioniere dopo l’attacco di Hamas a Israele lo scorso 7 ottobre. Le foto sono state pubblicate dal Daily Mail nel tentativo di intensificare la pressione internazionale per un accordo sugli ostaggi. Si tratta di Karina Ariev di 19 anni, Agam Berger di 19 anni, di Liri Albag di 18 anni e Daniela Gilboa di 19 anni.

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