Il problema Schlein è l’ignoranza

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Il problema di Elly Schlein non è politico, da questo punto di vista non è poi messa tanto peggio dei suoi predecessori alla guida del Pd. No, il problema della Schlein è l’ignoranza di ciò che è stato e di ciò che è questo Paese.

La giovane segretaria non ha mai vissuto l’Italia, non ne ha studiato la storia ma neppure la cronaca. Così arriva a chiamare in causa Giorgia Meloni e il suo governo per la manifestazione con cui la destra estrema da 45 anni (la prima volta la premier aveva meno di due anni) ricorda la strage di Acca Larentia (quartiere di Roma), nella quale terroristi rossi uccisero a sangue freddo tre ragazzi attivisti della destra. E ogni anno, ma la Schlein non lo sa perché è cresciuta su Marte e non si informa, sotto qualsiasi governo di centrodestra, centrosinistra e pure tecnico, il rituale è lo stesso: saluti fascisti al grido di «Presente!» da parte di qualche centinaio di militanti.

Non c’è quindi nessun nesso tra l’attuale governo e il rituale di Acca Larentia, e comunque uno la pensi su ciò che accade ogni 7 gennaio (a noi i saluti fascisti fanno più tristezza che impressione) la cosa certa è che sì, Acca Larentia è uno scandalo, ma nel senso che dopo 46 anni ancora non sono stati individuati né autori né mandanti di una delle più efferate stragi dell’estremismo comunista. E questo probabilmente in base al principio – caro agli avi del Pd – che all’epoca uccidere un fascista non era da considerarsi reato.

Su questo punto la mancata giustizia nei confronti di tre ragazzi Elly Schlein dovrebbe interpellare il governo, ma siamo certi che – in linea con i suoi predecessori – non lo farà, commettendo un ulteriore errore. Quello di accomunare i nostalgici col braccio teso a Giorgia Meloni, che il braccio non lo ha mai alzato. E che anzi li ha fatti abbassare con le buone o con le cattive a chi, volendola seguire, aveva qualche tentazione in tal senso.

No, la piazza di Acca Larentia non è certo una piazza meloniana, anzi per quello che mi risulta è più lontana dalla premier di quanto lo sia la Schlein (se fosse l’inverso, il rituale cambierebbe proprio per non creare imbarazzi di sorta) ma per capirlo, e comportarsi di conseguenza, bisognerebbe appunto aver studiato il passato e capito il presente. Probabilmente è chiedere troppo alla segretaria per caso della sinistra.

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