José Mourinho non sarà in panchina per Milan-Roma, big match in programma domenica 14 gennaio per il 20° turno di Serie A. Il tecnico portoghese è stato squalificato per una giornata “per avere, al 49° del secondo tempo, contestato con platealità l’operato arbitrale”. Dopo il battibecco con l’arbitro Aureliano, Mourinho guarderà di nuovo il match dalla tribuna del Meazza, visto che che aveva saltato per squalifica anche Inter-Roma dello scorso ottobre.
Le proteste nel finale di Inter-Hellas Verona costano due giornate di squalifica a Darko Lazovic. Sabato il centrocampista serbo aveva contestato il gol del 2-1 dei nerazzurri, convalidato nonostante il fallo di Bastoni su Duda, ed era stato espulso dall’arbitro Fabbri. È scattata così la sanzione del giudice sportivo, “per avere, al 50° del secondo tempo, contestato in modo plateale e irriguardoso l’operato arbitrale”.
Tutti gli squalificati
Il Giudice Sportivo della Lega di Serie A, Gerardo Mastrandrea, ha squalificato sette calciatori dopo le gare valide per l’ultima giornata del girone d’ andata. Oltre ai due turni inflitti a Lazovic (Verona), fermati per una giornata Joshua Zirkzee (Bologna), Pierluigi Frattali (Frosinone), Federico Gatti e Weston McKennie (Juventus), Pasquale Mazzocchi (Napoli) e Giulio Maggiore (Salernitana).
Detto di Mourinho, tra i preparatori atletici squalifica fino all’11 febbraio per Vincenzo Laurino (Salernitana) “per avere, al termine della gara, sul terreno di gioco, pur non essendo inserito in distinta, assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti del direttore di gara e contestato, rivolgendo una critica irrispettosa, l’operato arbitrale; successivamente seguiva l’arbitro nel tunnel che adduce agli spogliatoi cercando ripetutamente il contatto fisico che non avveniva solo per l’intervento di alcuni dirigenti della propria squadra”.
Stop per un turno anche per Massimo Nenci, preparatore dei portieri della Lazio: “per avere, al 24° del secondo tempo, alzandosi dalla panchina. contestato platealmente l’operato arbitrale”. Per quanto riguarda le ammende alle società, sanzioni per Napoli (10mila euro), Torino (7mila più un’altra da 2mila), Bologna (4mila), Genoa (4mila), Lecce (4mila), Fiorentina (3mila) e Roma (2mila).
Cosa cambia per la Supercoppa
A pochi giorni dalla Supercoppa Italiana, che vedrà impegnate Inter, Lazio, Fiorentina e Napoli nella Final Four in programma in Arabia Saudita, è cambiato il regolamento riguardante i cartellini, diffide e squalifiche. Ogni giocatore avrà il diritto di disputare la Supercoppa, quindi i giocatori diffidati in campionato anche se ammoniti nella ventesima giornata non saranno squalificati. Al contrario, però, i cartellini gialli o rossi ricevuti durante la Final Four avranno un peso sulla Serie A.
Un cambiamento significativo visto che di norma i cartellini ricevuti in campionato aveva inficiato sulla presenza o meno del calciatore in Supercoppa. Per l’edizione 2024, dunque se un giocatore diffidato verrà ammonito alla ventesima giornata, salterà la gara successiva in Serie A e non la Supercoppa. Se lo stesso diffidato verrà ammonito in semifinale di Supercoppa, non salterà comunque la finale ma la giornata successiva in campionato. Discorso diverso, invece, se un giocatore venisse espulso nella semifinale di Supercoppa. In quel caso salterebbe la finale in caso di passaggio del turno.
Giocatori in diffida
- Inter: Barella e Calhanoglu
- Lazio: Cataldi, Immobile, Pellegrini, Rovella, Zaccagni
- Fiorentina: Biraghi, Bonaventura, Ikoné
- Napoli: Cajuste, Di Lorenzo, Juan Jesus, Kvaratskhelia, Mario Rui, Mazzocchi
Le partite del 21° turno
Queste le sfide che i giocatori in diffida potrebbero saltare in caso di ammonizione tra la ventesima giornata e le gare in Supercoppa Italiana.
- Bologna-Fiorentina – 14 febbraio
- Torino-Lazio – 22 febbraio
- Sassuolo-Napoli – 28 febbraio
- Inter-Atalanta – 28 febbraio