Costretta a prostituirsi in una roulotte da suo padre, l’uomo che invece avrebbe dovuto proteggerla: questo l’incubo vissuto da una ragazzina di 14 anni, che ha fortunatamente trovato la forza di confidarsi con un’amica, facendo scattare le indagini da parte della polizia di Sondrio. Il padre-orco è finito dietro le sbarre, mentre l’adolescente sta cercando di riprendersi da una ferita emotiva che non potrà mai rimarginarsi del tutto.
Il caso
Le autorità locali hanno lasciato trapelare questa sconcertante notizia soltanto ieri, ma si tratta di un episodio risalente a qualche tempo fa, tanto che l’uomo si trova già in carcere con una condanna da scontare. Secondo quanto riferito dagli inquirenti, tutto è partito da una confidenza che la ragazzina aveva fatto a una compagna di scuola.
Parlando con la coetanea, la giovane aveva rivelato molto di ciò che accadeva a casa. Abusi da parte del padre, poi le ore trascorse in un camper insieme a un altro uomo. Dopo aver ascoltato il racconto della 14enne, la compagna di classe si era immediatamente rivolta all’insegnate, facendo così partire la macchina degli aiuti. La docente, infatti, aveva informato la polizia di Stato, facendo di fatto partire le indagini. Ad occuparsi del delicatissimo caso gli uomini della Terza Sezione della Squadra Mobile della questura di Sondrio, preposti proprio per indagare sui casi di reato commesso nei confronti della persona. Coordinati dalla procura di Milano, gli inquirenti si sono avvicinati alla ragazzina, riuscendo a parlarle a scuola.
Il padre, un italiano incensurato, aveva da tempo attenzioni morbose nei suoi confronti. Attenzioni poi sfociate in veri e propri abusi. Nulla che poteva essere interpretato come gesti affettuosi da parte di un genitore. Si parla di carezze e palpeggiamenti, poi di video registrati quando la ragazzina si trovava nuda in bagno per fare la doccia. Infine, l’orribile proposta di trascorrere del tempo con un altro uomo. “Un giorno papà mi ha proposto di incontrarmi con un suo amico dicendomi che sarebbe stato carino con me. Ho dovuto vederlo all’interno di una roulotte per un tipo di prestazione sessuale”, aveva raccontato la minorenne alla polizia, come riportato da Il Giorno.
La condanna
Stando al racconto della ragazzina, gli abusi andavano avanti da quando aveva 12 anni. Fino al giorno della confidenza fatta all’amica, la minorenne non sarebbe riuscita a parlarne con nessuno, neppure con la madre, per timore che la sua famiglia venisse distrutta.
Incastrato dagli inquirenti, il padre-orco è stato arrestato e condannato dal giudice del tribunale di Milano a 9 anni di reclusione per prostituzione minorile, violenza sessuale e detenzione di materiale pedopornografico. Il soggetto si trova ora dietro le sbarre del carcere di Opera.