Fuga di gas in chiesa: cinque bambini ricoverati

Sanità pubblica e privata, la dicotomia inesistente

I bimbi e i loro familiari stavano aspettando la Befana, per quella che doveva essere una giornata di festa da trascorrere in parrocchia. Ma che ha rischiato di risolversi in tragedia, visto che a causa di una fuga di gas circa una dozzina di persone sono state ricoverate dopo aver accusato un malore. Questo è quanto avvenuto nelle scorse ore a Cortona (una cittadina situata in provincia di Arezzo, vicina al confine con l’Umbria) nella chiesa di Pergo, con gli esponenti delle forze dell’ordine e i pompieri chiamati adesso a ricostruire nei dettagli l’accaduto. Secondo quanto riportato dalla testata online ArezzoNotizie, tutto è iniziato quando, durante l’evento in chiesa e in attesa dell’arrivo della Befana, un bambino si sarebbe sentito male.

E a distanza di pochi minuti, anche una bambina avrebbe accusato problemi respiratori: è stato a quel punto che i parrocchiani hanno capito come qualcosa non quadrasse. L’aria della chiesa di San Bartolomeo si stava a quanto sembra riempiendo di monossido di carbonio: il gas, inodore e insapore, sarebbe fuoriuscito da stufette utilizzate per scaldare l’ambiente. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Cortona e i mezzi e il personale sanitario del 118 della Asl Toscana Sud Est. L’azienda sanitaria ha attivato il gruppo maxi-emergenza di Arezzo: 27 persone sono state visitate sul posto e 11 sono state ricoverate. Tra queste anche cinque bambini, due dei quali sono stati trasferiti con l’elisoccorso Pegaso a Grosseto, dove si trova una camera iperbarica. Nessuna delle persone coinvolte sarebbe se non altro in pericolo di vita.

“Il pensiero va innanzitutto ai più piccoli che si trovano ricoverati, auspicando che presto possano tornare a casa: è davvero spiacevole che un momento di festa, si sia trasformato in una situazione così angosciante – ha commentato il sindaco Luciano Meoni – ringrazio i soccorritori e tutto il personale sanitario, le forze dell’ordine e di protezione civile per l’efficienza dimostrata. Appena sono stato informato, mi sono recato sul posto insieme alla polizia municipale. Ringrazio i vigili del fuoco che ora hanno il compito di stabilire le esatte cause dell’accaduto”. Non si tratterebbe nemmeno di un avvenimento inedito secondo la stampa locale, visto che già nel dicembre del 2022 si sarebbe verificato qualcosa di simile nella stessa chiesa: alcuni adulti che partecipavano ad un incontro di catechesi iniziarono ad accusare malori e due persone finirono in ospedale. “Non è tollerabile che episodi del genere si verifichino a poco più di un anno da una vicenda simile – ha chiosato Meoni – chiedo che venga fatta piena luce e che si prendano tutte le misure del caso per il bene della comunità locale”.

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