Nonostante i tanti infortuni il Milan continua a tenere il passo delle prime della classe, piegando un pugnace Empoli in trasferta con una prestazione di squadra convincente. L’undici di Andreazzoli ha il merito di volersela giocare ma la differenza rispetto ai rossoneri è sembrata troppa. Il Milan domina il primo tempo, passando con Loftus-Cheek e con il rigore trasformato da Giroud per provare ad addormentare la partita nella ripresa. I toscani si portano avanti nel finale e minacciano più volte la porta di Maignan, venendo però puniti da una ripartenza micidiale di Pulisic, conclusa dal nuovo entrato Chaka Traoré, che fissa il punteggio sul 3-0. Bella prova di squadra del Milan, che può affrontare ora il complicato quarto di finale di Coppa Italia contro l’Atalanta al meglio.
Le scelte dei tecnici
Vista la lunga lista di giocatori indisponibili, Stefano Pioli è costretto a cambiare ancora il volto del suo Milan. Con Bennacer e Chukwueze partiti per la prossima Coppa d’Africa, spazio ad Adli che affiancherà Reijnders davanti alla linea difensiva. Al centro, visti gli infortuni di Thiaw e Tomori, torna Simon Kjaer, con Theo Hernandez costretto ad adattarsi al ruolo di centrale. Dietro all’unica punta Giroud, torna Loftus-Cheek con Rafa Leao e Pulisic sulle fasce: Luka Jovic, nonostante l’ottimo momento di forma, partirà quindi dalla panchina.
Per tornare alla vittoria che manca dal colpaccio del 12 novembre contro il Napoli, Andreazzoli cambia qualcosa rispetto alla formazione che ha strappato un punto a Cagliari grazie ai miracoli di Caprile. Per approfittare dei passi falsi di Hellas Verona e Cagliari, spazio quindi alla coppia d’attacco Cambiaghi-Caputo con Baldanzi a supporto. Gyasi arretra nei tre di centrocampo mentre in difesa è Luperto ad avere il compito non semplice di contrastare le ali rossonere a sinistra.
Tutto facile per un Milan in palla
Al pronti-via si capisce subito come il Milan voglia imporre da subito la propria legge anche al Castellani. Neanche tre minuti ed è Reijnders ad approfittare di un calcio d’angolo corto per provare una botta sul primo palo che colpisce solo l’esterno della rete. L’Empoli, però, non sembra soffrire di timori reverenziali e affronta i rossoneri a viso aperto, provando a colpire da calcio piazzato: Maleh ci prova da fuori area ma la precisione non è quella dei giorni migliori. Come al solito l’undici di Pioli prova a colpire dalle fasce, con Calabria che si avventura spesso in avanti: al 10’, ad esempio, mette un bel cross al centro ma nessuno dei compagni di reparto è pronto a ribadire la sfera in porta. Molto meglio le cose quando ad accendersi è la fascia sinistra: nonostante l’assenza del suo sodale Theo Hernandez, Rafa Leao fa tutto da solo, lascia sul posto Ebuehi e mette un cross delizioso al centro. Loftus-Cheek era da quelle parti e pensa bene di piazzare un destro dove Caprile non riesce ad arrivare: 1-0 Milan per la gioia dei tanti tifosi che hanno seguito i rossoneri in Toscana.
Il colpo non sembra però avere conseguenze particolari sui padroni di casa, che continuano a giocarsela, guadagnandosi una buona occasione al 13’ con Cambiaghi, il cui tiro è però deviato in angolo dalla difesa. I rossoneri non sembrano accontentarsi del vantaggio minimo e continuano a giostrare in maniera rapida ed efficace, costringendo l’Empoli a chiudersi in difesa. Nonostante giochi da centrale, ogni tanto Theo Hernandez si avventura in avanti, approfittando del mismatch con Ebuehi per seminare il panico. L’undici di Pioli si conferma efficacissimo nel primo tempo; con 20 gol in 19 partite nessuna squadra di Serie A ha fatto meglio. L’Empoli sembra incapace di reggere al ritmo e all’aggressività dei rossoneri che per lunghi tratti manovrano con uno-due rapidi e proiezioni offensive complesse. Al 19’, ad esempio, è ancora Calabria a lanciarsi in avanti e mettere un passaggio per Giroud: l’avanti transalpino, però, è in leggero ritardo e non riesce ad approfittare al meglio dell’occasione. Tra i padroni di casa il più positivo è Cambiaghi ma farsi largo nella difesa ospite non è semplice: il suo sinistro da fuori area finisce fuori. A complicare ulteriormente il compito degli azzurri arriva il problema muscolare che costringe Ebuehi a lasciare il campo: nonostante l’intervento dei medici Andreazzoli è costretto a far entrare al 27’ Filippo Ranocchia.
Visto che quando piove spesso diluvia, i padroni di casa si rendono la vita ancora più difficile: al 30’ su una rovesciata in piena area di Loftus-Cheek, Maleh interviene con il braccio alto, sfiorando con la punta delle dita la sfera. La deviazione è minima ma perfettamente percettibile dalle immagini: il signor La Penna va al monitor e indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Olivier Giroud e il suo rigore è praticamente perfetto: tiro forte, secco, che si stampa sulla parte bassa della traversa. Caprile aveva battezzato bene l’angolo ma non ci sarebbe mai potuto arrivare. Nonostante il doppio vantaggio, non tutto è tranquillo per il Milan: al 34’, infatti, Florenzi accusa l’ennesimo problema muscolare ed è costretto ad abbandonare il campo. Al suo posto il giovane Alex Jimenez ma bisognerà capire l’entità dell’infortunio dell’esperto terzino. I rossoneri continuano a mostrare un bel calcio, lasciando ben poco spazio alle velleità dei padroni di casa ma, alla lunga, il gran numero di problemi muscolari chiederà il conto. Quando il Milan tira un attimo il fiato, l’Empoli ne approfitta per alzare il baricentro e costringere i rossoneri a difendersi. Questa buona fase non limita però le proiezioni offensive dell’undici di Pioli, che chiude in avanti il primo tempo: nonostante un paio di buone combinazioni tra Pulisic e Calabria sulla destra, i tre minuti di recupero non cambiano il risultato.
La chiude nel finale Traoré
Nessuna sostituzione durante l’intervallo e la ripresa sembra seguire più o meno il canovaccio visto nel primo tempo: Milan che controlla con facilità la gara, domina il possesso e si presenta spesso e volentieri dalle parti di Caprile. Il giro palla è un attimo più lezioso ma l’Empoli non riesce a mettere il cambio di marcia necessario per riaprire una partita che, al momento, è fermamente in mano alla squadra ospite. Al 50’, comunque, arriva il primo tiro nello specchio per i padroni di casa: ci pensa Baldanzi con un tiro da fuori area facile preda di un attento Maignan. Visto che è riuscito a sbloccarsi, Ruben Loftus-Cheek prova a trovare la doppietta dalla lunga distanza: buono il suo tiro che sibila non lontano dal palo difeso da Caprile. Andreazzoli prova a cambiare qualcosa in avanti, rimpiazzando Baldanzi con Cancellieri e l’Empoli prova a pressare più alto, così da complicare la fase d’impostazione dei rossoneri. Il Milan gioca ora con un passo diverso, forse per gestire meglio le energie ed evitare crolli fisici nel finale ma è comunque pericoloso: al 61’ Rafa Leao si incunea in area e mette un cross teso sul quale si avventa Pulisic. Peccato che il suo tiro di testa non sia abbastanza potente per impedire che Caprile respinga in angolo.
Nonostante giochino in maniera meno aggressiva rispetto al primo tempo, i rossoneri sono sempre padroni del campo e sprecano diverse occasioni nell’area empolese. Al 65’, con le sostituzioni in arrivo, l’Empoli trova finalmente il modo di impensierire la difesa dei meneghini: prima Cambiaghi poi Cancellieri riescono a trovare due tiri interessanti che vengono respinti dalla retroguardia. I toscani ora sono avanti in maniera costante e Pioli ne approfitta per inserire forze nuove in campo: dentro il diciottenne Bartesaghi e Musah per Calabria e Loftus-Cheek. L’Empoli rimane comunque pericolosissimo: sulla gran giocata di Cancellieri è preciso Maignan ma il portiere milanista viene salvato da una deviazione sul tap-in di Caputo. Il Milan ora sta soffrendo parecchio la pressione dei padroni di casa ed Andreazzoli si gioca il tutto per tutto: dentro Daniel Maldini e Marin per Caputo e Grassi, così da provare almeno a riaprire la partita. Gli azzurri ci mettono tanta intensità ma l’undici di Pioli sembra in grado di portare a casa questo risultato che metterebbe ulteriore pressione alle rivali. Il Milan, però, rischia ancora al 79’ quando prima Cancellieri poi Cambiaghi trovano spazio per minacciare la porta rossonera.
I meneghini provano in ogni modo ad addormentare la partita ma il giro palla diventa molto complicato vista l’aggressività dei toscani. Pioli dà una decina di minuti a Traoré e Gabbia, che entrano al posto di Leao e Kjaer ma è sempre l’Empoli a minacciare la porta di Maignan con le incursioni di Cancellieri. Gli ultimi minuti si giocano praticamente ad una porta sola, con l’undici toscano che si rovescia in avanti, aprendosi al contropiede letale di Christian Pulisic, che mette proprio il nuovo entrato da solo davanti a Caprile. Il giovane Traoré rimane abbastanza freddo da depositare il pallone in fondo al sacco, segnando la sua prima rete in Serie A e chiudendo in anticipo la partita. I ragazzi di Andreazzoli hanno il merito di provarci fino alla fine ma oggi la differenza nei confronti del Milan era troppa. Tre punti importanti che permettono ai rossoneri di affrontare il complicato quarto di finale di Coppa Italia contro l’Atalanta nel migliore dei modi.
Il tabellino
EMPOLI (4-2-3-1): Caprile; Ebuehi (25’ Ranocchia), Walukiewicz, Ismajli, Luperto; Grassi (73’ Marin), Maleh; Gyasi, Baldanzi (57’ Cancellieri), Cambiaghi; Caputo (73’ Maldini). Allenatore: Aurelio Andreazzoli
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria (69’ Bartesaghi), Kjaer (83’ Gabbia), Theo, Florenzi (34’ Jimenez); Reijnders, Adli; Pulisic, Loftus-Cheek (69’ Musah), Leao (83’ Traoré); Giroud. Allenatore: Stefano Pioli
Marcatori: 10’ Loftus-Cheek (M), 30’ Giroud (rig) (M), 87’ Traoré (M)
Ammoniti: 41’ Calabria (M), 53’ Jimenez (M), 80’ Marin (E)
Espulsi: nessuno
Arbitro: Federico La Penna (Roma 1)