Otto mesi di vessazioni continue e minacce: questo è quanto ha subito una donna invalida di Torre del Greco, in provincia di Napoli, da parte del suo ex compagno. L’uomo ha messo alla porta la sua convivente, che in passato ha subito l’amputazione di una gamba, alcuni mesi fa, lanciandole le valige dalla finestra. Trovatasi in mezzo a una strada, la donna ha trovato un tetto nell’abitazione degli anziani genitori ed è stato proprio suo padre ad aiutarla in quel momento di difficoltà, salvandola da una situazione di estremo disagio.
L’uomo, di origine napoletana, per tutto il tempo che ha vissuto con la donna, ha mostrato atteggiamenti vessatori nei confronti della sua convivente. Ogni sera rientrata a casa ubriaco e sotto effetto di stupefacenti e le umiliazioni che perpetrava nei confronti della donna erano incentrati anche sul problema fisico. La loro vita era scandita da continue minacce, urla, minacce di morte e vessazioni psicologiche, che lei sopportava per amore di quell’uomo fino a quando lui non ha deciso di sbatterla fuori dalla porta della casa comune. Una volta rientrata presso l’abitazione dei genitori, le minacce sembravano essere cessate, anche se la donna,, traumatizzata dal passato, temeva di uscire di casa e di incontrarlo in città.
Alcune settimane dopo l’evento che ha scatenato l’allontanamento dall’abitazione, l’uomo è tornato a tormentare la donna. Dopo aver creato ben 27 profili social per stalkerizzarla e controllarla nelle sue attività sul web, con l’obiettivo di riprendere quella relazione così malsana e pericolosa. Da quel momento non è passato giorno senza che lui tentasse di contattarla, di cercare un incontro, di fare pressioni per convincerla a tornare con lui. Il tutto fino al giorno dell’Epifania, quando ha toccato il culmine della sua azione, cercando di fare irruzione nella casa dei genitori della donna. Dall’abitazione parte una chiamata a 112 e le volanti arrivano in pochi minuti presso il domicilio indicato, trovando ancora l’uomo in evidente stato di alterazione.
“Ti ammazzo, ti do fuoco con la benzina, ti taglio l’altra gamba e ti metto sulla sedia a rotelle“, urlava l’uomo mentre cercava di sfondare il portone d’ingresso. L’intervento dei carabinieri è stato provvidenziale per bloccare la furia dell’uomo ma non sono state poche le difficoltà per fermarlo. Una volta trasportato in caserma, le indagini dei carabinieri hanno appurato che l’uomo era già stato denunciato sia dalla sua prima che dalla sua seconda moglie. Ora l’uomo è stato arrestato.