Il volo poi lo schianto misterioso del B-1B: cosa è successo al bombardiere Usa

Il volo poi lo schianto misterioso del B-1B: cosa è successo al bombardiere Usa

Mistero in South Dakota. Il 4 gennaio scorso un bombardiere B1-B si sarebbe schiantato presso la base Aeronautica di Ellsworth nello stato americano. I B1-B sono fra i velivoli maggiormente problematici delle forze aeree americane, poiché negli ultimi anni sono stati protagonisti di numerosi incidenti, soprattutto relativi ai motori. Anche per questa ragione il loro parco è stato ridimensionato da 62 a 45 velivoli, anche al fine di redistribuire risorse ad altre priorità, mantenendo resilienti jet in migliori condizioni di volo e manutenzione. I velivoli restanti saranno protagonisti di ulteriori aggiornamenti, che potrebbero includere la dotazione con missili da crociera ipersonici.

Cosa sappiamo dalle immagini

L’Air Force sostiene che l’incidente si sarebbe verificato al momento dell’atterraggio. Le immagini di cui si dispone, e che stanno facendo il giro del web, proverebbero da una webcam nella città di Box Elder, a pochi chilometri a sud-est della base. La webcam, così come le sue immagini, risulterebbero attendibili poiché gestite da una stazione televisiva locale affidata principalmente alla NBC. La camera mostra il bombardiere a pancia in giù su una zona erbosa dell’estremità settentrionale della base, tra la pista e la via di rullaggio principale.Il velivolo avrebbe subito danni ingentissimi, se non addirittura andato distrutto. Oltre ad essere completamente adagiato sulla pancia con l’intero muso anteriore, la fusoliera sarebbe completamente e bruciata.

Cosa è un B-1B

Questo tipo di velivolo ha perso nel corso degli anni il suo ruolo di protagonista nucleare, ma ha visto ampliato le sue capacità convenzionali in combattimento. Sviluppato originariamente dalla Rockwell International, il primo prototipo fu cancellato nel giugno del 1977 dopo alcuni test. Il programma venne resuscitato e lo sviluppo di questa versione iniziò nell’ottobre del 1981. Il B-1B detiene ancora record di velocità, carico utile, autonomia e tempo di salita nella sua classe, ma nel corso del tempo le operazioni di combattimento prolungate ne hanno messo a dura prova la resistenza. Nonostante questo, resta uno dei velivoli da combattimento di punta dell’Aeronautica Militare statunitense. Tutti i velivoli di questo genere disponibili sono assegnati all’AFGSC- Us Air Force Global Strike Command e gestiti da due basi, una in Texas e l’altra appunto in South Dakota. Questo tipo di bombardiere venne progettato per penetrare le difese nemiche a bassa quota e ad alta velocità per lanciare armi nucleari. Tra il 2007 e il 2011, la capacità nucleare di questi aeromobili è stata rimossa in conformità con il Trattato di riduzione delle Armi strategiche (Start), che limitava la flotta all’uso di armi convenzionali.

Le cause ancora sconosciute

Cosa sarebbe accaduto al potente velivolo? Un avviso NOTAM (Notes to Air Missions) nel database on-line dell’Amministrazione per l’aviazione federale sostiene che la base, così come lo spazio aereo di classe D al di sopra di essa, restano per il momento chiusi, almeno fino al 19 gennaio, data in cui è prevista la scadenza dell’avviso. A seguire la vicenda del bombardiere, numerosi siti specializzati come The War Zone, che al momento non è stato in grado di ottenere ulteriori informazioni sull’incidente. Tuttavia, in un comunicato di stampa del 5 gennaio scorso ricevuto dalla redazione, si legge che tutti e quattro i piloti sarebbero stati espulsi sani e salvi. Tre di loro sarebbero stati curati alla base per ferite lievi, mentre il quarto avviatore sarebbe in cura presso un ospedale locale per via di ferite più importanti, ma tuttavia non mortali.

Le cause dell’incidente restano sconosciute. Unico dato inquietante, una registrazione del traffico orario della South Dakota Highway Patrol che avrebbe registrato, nel momento dell’incidente, le parole “fuoco attivo” e “esplosioni”, a proposito del veicolo in oggetto. Sui social media circolano anche immagini, non verificate, catturate da comuni cittadini nei pressi della base in quel momento, che sembrano mostrare un grande lampo luminoso al momento dello schianto, così come i fotogrammi di un incendio di una certa importanza.

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