L’uomo accusato del reato di truffa compiuto nei confronti di Josip Ilicic andrà a processo: il presunto responsabile è tale Patricio B., un quarantenne italo-argentino domiciliato a Venezia.
Quest’ultimo si sarebbe fatto versare in anticipo dall’allora calciatore dell’Atalanta la ragguardevole cifra di 50mila euro per l’acquisto di due Rolex, uno d’argento e uno d’oro, nessuno dei quali, tuttavia, è mai stato consegnato al nuovo legittimo proprietario: l’autore del raggiro dovrà difendersi in tribunale dall’accusa di truffa, ma il processo nei suoi confronti si aprirà solo a luglio 2025.
Il raggiro di cui è rimasto vittima Josip Ilicic risale ai tempi in cui il fantasista vestiva ancora la maglia nerazzurra della Dea. Era stato il 35enne sloveno, ora in forza al Maribor, a contattare l’italo-argentino, presunto venditore, su Instagram, dopo averlo conosciuto tramite alcuni compagni di squadra. Attraverso il celebre social network targato Meta, Patricio B. aveva inviato al fantasista nerazzurro una serie di foto, proponendogli un grosso affare: per poter avere come da lui desiderato due orologi di lusso su cui aveva focalizzato la sua attenzione, un Rolex in oro e uno in argento, Josip Ilicic avrebbe dovuto versare al presunto venditore la ragguardevole cifra di 50mila euro.
E così fece, inviando in anticipo un bonifico su un conto corrente di un istituto di credito con sede in Lituania. Certo della buona riuscita dell’affare, il calciatore sloveno aveva già messo da parte dei soldi per acquistrare addirittura un terzo orologio che, stando a quando dichiarato dallo stesso protagonista della vicenda durante la sua deposizione, desiderava da tempo. Per fortuna in questo caso il denaro non è stato spedito con le medesime tempistiche, per cui Ilicic si è potuto rendere conto di essere vittima di una truffa. Non vedendo arrivare i due orologi per cui aveva già pagato da tempo, nonostante le numerose sollecitazioni, il fantasista dell’Atalanta decise di sporgere denuncia alle autorità.
A partire dal quel momento sono scattate le indagini nei confronti del presunto responsabile, che è stato identificato e individuato anche grazie all’indirizzo al quale un compagno di squadra di Ilicic aveva spedito una maglietta in regalo proprio a Patricio B. La procura della Repubblica ha citato in giudizio il quarantenne per truffa aggravata, ma il processo nei suoi confronti non si aprirà prima del prossimo luglio 2025.