Roma, stop alle agevolazioni per chi passa alle auto green, batosta del 30%

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A partire dal 1° gennaio 2024 si interrompe l’erogazione di incentivi prevista per gli automobilisti di Roma e provincia che decidono di passare a un’auto “green”: l’allarme è stato lanciato nelle scorse ore dalla Confarca, la Confederazione Autoscuole Riunite e Consulenti Automobilistici.

La delibera

Chiunque sia intenzionato a effettuare un passaggio di proprietà per un’auto elettrica, ibrida, oppure alimentata a gpl, metano o idrogeno, a decorrere dal primo dell’anno non avrà più diritto ad accedere allo sconto del 30%, di cui invece continuerà a beneficiare chi acquisterà una vettura spinta da un motore tradizionale a benzina o diesel.

Stando a quanto segnalato da Confarca, tramite la delibera dello scorso venerdì 29 dicembre, la Città Metropolitana di Roma ha quindi decretato l’abrogazione dell’incentivo sull’Ipt (l’imposta provinciale di trascrizione) previsto inizialmente senza alcun genere di maggiorazione per favorire la compravendita di mezzi meno inquinanti. Il balzello è stato confermato anche da una circolare diffusa dall’Aci, l’Automobile club d’Italia, nella quale l’associazione specifica di aver ricevuto una comunicazione ufficiale solo lo scorso giovedì 28 dicembre.“Come già precisato con Comunicazione prot. n°10055 del 29/12/2023, la Città Metropolitana di Roma ha abrogato, con decorrenza 1° gennaio 2024, l’agevolazione che prevedeva l’applicazione dell’Ipt senza maggiorazione a fronte di formalità relative a veicoli ad alimentazione, esclusiva o doppia, elettrica, a gas metano, a GPL e a idrogeno”, spiega l’Aci.

“Tenuto conto che il nuovo Regolamento è pervenuto a questo Ufficio solo in data 28 dicembre u.s., non è stato possibile aggiornare le procedure SW. Nelle more dei necessari adeguamenti alle procedure di calcolo importi IPT, che saranno rilasciati in esercizio nel più breve tempo possibile, il citato SW continuerà a calcolare, per le pratiche in parola, l’IPT senza la maggiorazione del 30%”, precisa ancora la nota.

Le reazioni

Una scelta che, secondo il presidente di Confarca Paolo Colangelo, rappresenta “un colpo di spugna di fine anno che stride con i superincentivi previsti nell’anno 2024 per l’acquisto delle auto elettriche e per le rottamazioni di quelle a benzina e diesel e che, inevitabilmente, danneggia anche gli studi di consulenza e di pratiche automobilistiche”.

La Confederazione accusa il sindaco di Roma e presidente della Città Metropolitana Roberto Gualtieri di scarsa coerenza: “Il primo cittadino della Capitale vorrebbe infatti rinchiudere i romani nella Ztl più grande del mondo, un progetto che include per la prima volta anche le periferie, e al tempo stesso eliminare gli incentivi per i veicoli ecologici, finanche su quelle auto completamente elettriche su cui oggi si punta con incentivi per la rottamazione”, affonda in una nota ufficiale Confarca.

La decisione, definita senza giri di parole “assurda e paradossale”, va “in controtendenza con il volere sbandierato di incentivare il trasporto green in città”, attacca Colangelo. “Sempre più persone a Roma e in provincia hanno acquistato negli ultimi mesi veicoli elettrici ed ecosostenibili, con questa manovra della Città Metropolitana di Roma si vedono tolti tutti gli incentivi concessi sui passaggi di proprietà”, aggiunge il presidente di Confarca, “ci auguriamo che Gualtieri ritorni sui suoi passi e che sia coerente con quello che da tempo chiede ai cittadini romani e della provincia”.

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