Mickey Mouse diventa subito un serial killer in due film. E al prossimo giro, toccherà al buon Paperino…

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Non hanno perso tempo Jamie Bailey e Simon Phillips, rispettivamente regista e sceneggiatore di film horror a basso costo. Erano trascorse soltanto poche ore dal momento in cui la Disney ha perso i diritti sull’immagine di Topolino, quando i due furbi cineasti hanno lanciato su YouTube il trailer del loro nuovo film, nel quale il topo più famoso del mondo interpreta il ruolo di un serial killer. «Mickey’s Mouse Trap» uscirà a marzo ed è la storia di un gruppo di giovani che si reca al luna park per il compleanno di uno di loro: la festa dura poco, perché all’interno di un’enorme sala giochi, all’improvviso, compare un assassino travestito da Topolino che cerca di ammazzarli uno dopo l’altro. «Volevamo solo divertirci – ha spiegato il regista in fin dei conti è comico pensare a Topolino che uccide le persone». In ogni caso lui e Phillips hanno già annunciato l’intenzione di girare un sequel. Come se non bastasse già questo a far inorridire milioni di bambini fan di Topolino, un altro regista di film horror, il newyorchese Steven LaMorte (nomen omen) ha annunciato alla rivista «Variety» che in primavera cominceranno le riprese di una commedia macabra ispirata al cartone animato Steamboat Willie, nella quale un assassino crudele e senza scrupoli, travestito da Topolino, farà strage tra i passeggeri di un traghetto. Due anni fa LaMorte ha diretto la pellicola «The Mean One», in cui una creatura con le fattezze del Grinch seminava il panico in una pacifica cittadina di montagna.

«Il mio film sarà una interpretazione distorta del Topolino creato da Walt Disney nel 1928 ha sottolineato LaMorte perché quel cortometraggio, sotto il suo aspetto gioioso e divertente, nasconde un potenziale di puro terrore». La Disney per il momento fa trapelare che non esiterà a rivolgersi agli avvocati nel caso in cui si verificassero delle violazioni del copyright. L’unico Topolino diventato di pubblico dominio è infatti quello ancora un po’ grezzo di Steamboat Willie, ma il personaggio che conosciamo noi a colori, con la sagoma più arrotondata e senza coda rimarrà protetto ancora per dieci anni.

«La Disney resterà in possesso di molti simboli e marchi legati a Topolino, grazie ai quali è riuscita a rimanere al passo in questi anni ha dichiarato al canale Fox Business Nicholas Creel, docente di diritto commerciale della Georgia University Perciò usare il nome Topolino o utilizzare il logo adottato dalla Disney potrebbe portare ad avere seri problemi legali». Al di là di iniziative più o meno artigianali come i film horror a basso costo, lo sfruttamento di personaggi dei fumetti senza più copyright potrebbe diventare in futuro una vera miniera d’oro. L’esperta di intelligenza artificiale Marva Bailer ha osservato che Topolino e altri personaggi del cinema, come King Kong e Frankenstein, sono ormai elementi creativi aperti e potranno essere utilizzati senza il permesso di chi in origine ne deteneva la proprietà intellettuale. Entro il prossimo decennio diventeranno di dominio pubblico anche i diritti di Paperino, Pluto, Superman, Bambi e Peter Pan.

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