Il vero inverno, quello che è sostanzialmente mancato finora su tre quarti d’Italia, sta per fare il suo ingresso nel Mediterraneo in grande stile: è questo il responso dei modelli meteorologici mondiali che prevedono una importante discesa d’aria artica direttamente dalla Russia e dal nord Europa laddove le temperature al suolo, in questi giorni, toccano anche i -30°C con punte localmente inferiori.
Dal ciclone al gelo
“La fase due del maltempo arriverà domenica mattina con lo spostamento del ciclone verso il medio Adriatico: la bassa pressione richiamerà venti polari russi verso l’Italia“, ha spiegato Mattia Gussoni de Ilmeteo.it. Se attualmente, come mostrano le immagini del satellite, tutta Italia è sotto una fitta coltre di nubi con piogge e nevicate in montagna, il clima non è ancora così freddo a causa di miti correnti da sud. Tra qualche ora, però, cambierà tutto. “L’aria fredda di origine polare continentale, e in discesa da Nord-Est, entrerà dalla Porta della Bora sotto forma di venti sostenuti gelidi: le temperature caleranno in modo sensibile sulle adriatiche, più esposte, ma gradualmente la colonnina di mercurio scenderà ovunque”, sottolinea l’esperto.
Dove cadrà la neve
Saranno molte le nevicate che colpiranno soprattutto le Alpi di Nord-Est ma finalmente anche gli Appennini che si ammanteranno di bianco dopo una stagione fin qui poco fortunata e con temperature superiori alle medie del periodo. Domenica 7 gennaio si avranno ancora precipitazioni diffuse e localmente intense su Emilia Romagna e Basso Tirreno con nevicate a quote collinari sull’Appennio centro-settentrionale.
La tendenza successiva
Il freddo dilagherà in maniera più convita da lunedì 8 gennaio a causa delle correnti artiche che continueranno ad affluire sul nostro Paese. “Le temperature subiranno di conseguenza un crollo verticale portandosi fin sotto le medie climatiche di riferimento dopo tanto tempo“, spiegano gli esperti, con un meteo instabile e possibili nevicate fino in pianura tra martedì e mercoledì si Piemonte, Lombardia e zone interne della Liguria.
Sarà ancora maltempo al Centro-Sud con acquazzoni e temporali anche forti: l’alta pressione rimarrà dunque lontana ma attenzione al freddo che potrebbe portare la neve a bassa quota anche sulle zone adriatiche, specialmente tra Marche, Abruzzo e Molise entro la metà della prossima settimana. Ecco che faremo i conti con il “vero inverno al quale non siamo più abituati: non avremo temperature incredibili, in molte zone scenderemo di 5-8°C sotto le medie del periodo, ma non sarà un’era glaciale”, conclude Gussoni.