Bolletta dell’acqua da 62mila euro: anziana colta da malore

Bolletta dell'acqua da 62mila euro, anziana colta da malore

Dopo aver preso visione dell’astrusa cifra richiestale nell’ultima bolletta dell’acqua, più di 62mila euro, un’anziana donna di Campobasso è stata colta da malore: una cifra a quattro zeri spaventosa e irreale, soprattutto per una donna di quasi 80 anni che vive da sola in una casa di modeste dimensioni.

Ciò che le è accaduto non può non riportare alla mente la recente vicenda che ha visto come protagonista Caterina Giovinazzo, l’anziana di 88 anni colpita da un malore a Camporosso (Imperia) dopo aver preso visione dell’astronomica cifra richiestale da Iren in una bolletta dell’acqua. Più di 15mila euro di addebito, stando a quanto riportato erroneamente nel documento: la donna non resse al dolore, e fu ricoverata d’urgenza in ospedale lo scorso 4 dicembre. Morì poi dopo tre settimane di sofferenza in un letto dell’ospedale di Sanremo, nel giorno della vigilia di Natale.

La signora di Campobasso, peraltro cardiopatica, ha avvertito anch’ella un malore nel momento della lettura della bolletta, ma a lei è andata meglio. Superato un più che comprensibile momento di dolore e di smarrimento, l’anziana ha reagito subito e, certa del fatto che si trattasse di un errore, si è rivolta a uno studio legale. L’avvocato Lorenzo Lommano ha deciso di denunciare l’episodio su Facebook. “Come studio legale Caranci di Venafro, lunedì affronteremo il problema della signora che ha ricevuto la bolletta di 62mila euro di pagamento per l’acqua”, spiega Lomanno, “essendo la stessa quasi 80enne, cardiopatica, e vivendo da sola in una casa di circa 60 mq”. “Lunedì andremo alla Grim per risolvere il problema debitorio”, annuncia, “essendo la cifra spropositata: sembra quasi che la signora abbia un’azienda che produce acque minerali”. “Sono già state prenotate inoltre una serie di visite specialistiche dal cardiologo e dallo psicologo perché la signora in effetti non sta proprio bene”, prosegue il legale, citando nel post che accompagna il video la vicenda della signora giovinazzo,“soprattutto dopo la morte di un anziana di Imperia che, alcuni giorni orsono, è purtroppo deceduta a seguito di un’analoga bolletta di 15mila euro”.

Massimo Saluppo, il presidente del Consiglio di amministrazione della Grim, società che gestisce il servizio idrico in Molise, si scusa per l’errore, dovuto“ad una errata fatturazione causata da una inesatta trascrizione della lettura”, e assicura che “con l’arrivo dei contatori intelligenti» questi problemi saranno superati”.

“Purtroppo l’errata trascrizione della lettura inserita manualmente e pervenuta dall’autolettura trasmessa da WhatsApp, ha comportato l’inesatta fatturazione, spiega in una nota l’azienda,“ma lo spirito che accompagna la società sin dalla sua nascita è la totale trasparenza e apertura al dialogo con i cittadini. Infatti anche in altri casi le discordanze si sono tutte risolte in pochissimo tempo attraverso i nostri sportelli”. “Ci impegniamo a ridurre al minimo le inesattezze sulle fatturazioni, non siamo ancora perfetti, ma determinati a tutelare e a valorizzare al meglio, al fianco dei cittadini, il bene più prezioso della comunità”, conclude il comunicato.

Leave a comment

Your email address will not be published.