“Più pericolosa dello squalo”. L’attacco a Selvaggia Lucarelli (che replica)

"Fanno del male a lui". Ancora uno scontro tra Lucarelli e il ragazzo morso dallo squalo

A 20 anni, uno squalo gli ha letteralmente mangiato una gamba mentre nuotava nelle acque australiane. Non doveva trovarsi lì in quel momento? Sicuramente, ma sta di fatto che Matteo Mariotti oggi è ancora vivo, è tornato in Italia e ha voglia di ricominciare a vivere, anche se con una gamba in meno. Ha fatto parlare di sé per un video registrato negli attimi immediatamente successivi all’attacco, un video che nelle sue intenzioni sarebbe dovuto servire come ultimo saluto per i suoi cari. Invece no, oggi Mariotti si è ripreso e lo aspetta la sua nuova vita. Verrà presto operato all’ospedale Rizzoli di Bologna e presto potrà probabilmente riprendere a camminare con una protesi ma, con la rabbia dei 20 anni e del suo dramma, non ha esitato a puntare il dito contro chi, a suo dire, nell’ultimo periodo gli ha fatto più male. E non è lo squalo, bensì Selvaggia Lucarelli.

Selvaggia hai proprio fatto un grande errore con me, perché il male che mi hai fatto te non te lo puoi neanche immaginare. Tu, paragonata a uno squalo, sei molto più forte e molto più pericolosa. Voglio dire onestamente quel che penso di lei, persona terribile, che mi ha portato un male, in un momento della mia vita in cui non ne avevo bisogno, che è stato veramente qualcosa di pessimo“, ha detto Mariotti in lacrime davanti ai giornalisti, tirando fuori tutto il risentimento per essere stato attaccato a seguito di una raccolta fondi aperta dai suoi amici per aiutarlo quando inizierà il periodo successivo a quello di ospedalizzazione e riabilitazione fornito dal servizio sanitario nazionale.

Non ho fatto nulla per dover ricevere tutto ciò, è una cosa che tocca tanto. Sei una gran brutta persona, farò in modo che tutti lo sappiano. Mi hai scaraventato addosso in tutti i modi tante persone“, ha detto ancora il giovane, prima di essere interrotto dai giornalisti che hanno provato a metterlo in guardia sulle sue parole. Dal canto suo, Selvaggia Lucarelli difende il suo lavoro di inchiesta sulle raccolte fondi e ribadisce la poca chiarezza di quell’operazione benefica, mentre critica le testate che hanno ripreso le parole del ragazzo contro di lei, che “a una collega che ha sollevato il tema dell’ennesima raccolta fondi fatta senza criterio riservano questo titolo“.

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