Commissione Ai, padre Benanti nuovo presidente dopo le dimissioni di Amato

Commissione Ai, padre Benanti nuovo presidente dopo le dimissioni di Amato

Novità per la Commissione AI per l’informazione. Dopo le dimissioni di Giuliano Amato giunte in mattinata in polemica con Giorgia Meloni, il sottosegretario all’Editoria Alberto Barachini ha annunciato che padre Benanti sarà il nuovo presidente. Professore della Pontificia Università Gregoriana, 50 anni, è l’unico italiano membro del Comitato sull’intelligenza artificiale delle Nazioni Unite. “In questi mesi di lavoro ho potuto conoscere la sua competenza e il suo equilibrio”, le parole di Barachini: “Per questo sono onorato che abbia accettato l’incarico. Torniamo a lavoro dopo le feste natalizie con fiducia e con il desiderio di giungere presto ad una prima relazione da presentare al Premier Meloni e al collega Butti”.

Il governo non si è fatto cogliere impreparato dopo le dimissioni di Amato, annunciate in un’intervista al Corriere della Sera. L’ex primo ministro era stato nominato presidente dell’organismo algoritmi a ottobre, una scelta non condivisa dal primo ministro Giorgia Meloni:“Sul tema della commissione algoritmi, credo si sappia che non è stata una mia iniziativa e ho detto tendenzialmente quello che pensavo ma al di là di questo, non ho nulla da dire nello specifico al professor Amato, sono rimasta francamente basita dalle sue dichiarazioni che riguardano la Corte Costituzionale, le sue parole nella conferenza stampa di giovedì. Prima della nomina di padre Benanti, Barachini aveva rinnovato stima e fiducia“nei commissari che già da martedì prossimo, 9 gennaio, cominceranno a stendere la prima relazione da consegnare al premier Meloni che ha individuato nell’intelligenza artificiale una delle priorità della presidenza italiana del G7”.

La scelta è ricaduta su un esperto del settore, nonchè tra i più stretti consiglieri di Papa Francesco sui temi dell’innovazione tecnologica. Padre Benanti è un francescano del Terzo Ordine Regolare e si occupa di etica, bioetica ed etica delle tecnologie: entrando nel dettaglio, i suoi studi si focalizzano sulla gestione dell’innovazione, da internet all’impatto del Digital Age, passando per le biotecnologie per il miglioramento umano e la biosicurezza, le neuroscienze e le neurotecnologie.

Docente dal 2008 presso la Pontificia Università Gregoriana, l’Istituto Teologico di Assisi e il Pontificio Collegio Leoniano ad Anagni, ha fatto parte della Task Force Intelligenza Artificiale per coadiuvare l’Agenzia per l’Italia digitale ed è membro corrispondente della Pontificia accademia per la vita con particolare mandato per il mondo delle intelligenze artificiali. Non si tratta della prima collaborazione con il governo italiano: nel 2018 padre Benanti è stato infatti selezionato dal Ministero dello sviluppo economico come membro del gruppo di trenta esperti che a livello nazionale avevano il compito di elaborare la strategia nazionale sull’intelligenza artificiale e la strategia nazionale in materia di tecnologie basate su registri condivisi e blockchain.

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