Sicurezza, c’è un caso Frascati. Arrivano i presidi di Piantedosi

Sicurezza, c'è un caso Frascati. Arrivano i presidi di Piantedosi

A Frascati il problema sicurezza è diventata una costante. Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha interessato Matteo Piantedosi, inquilino del Viminale. L’ultimo caso di cronaca rappresenta più di un allarme. Lo scorso 30 dicembre, in un parcheggio pubblico, un cittadino rumeno trentatreenne ha ucciso un cittadino tunisino e ferito un italiano. È una zona dove i clochard si stanno concentrando. E anche dove i frati tendono a dare ristoro. Ma un episodio, l’ennesimo, ha spinto le istituzioni a prendere provvedimenti immediati. Vicino a quel parcheggio, c’è un presidio Asl – ha ricordato il segretario di Forza Italia – ma anche una tendopoli abusiva. «Il ministro Piantedosi, che ringrazio, ha condiviso la necessità di un drastico intervento e ha già dato disposizioni perché il commissariato di Frascati, in sinergia con la compagnia dei Carabinieri, svolga servizi ad alto impatto per combattere il degrado e ripristinare la legalità a Frascati, garantendo anche maggiori presidi a tutela della sicurezza dei cittadini», ha chiosato il ministro degli Esteri.

«Non siamo a Caivano – dice al Giornale il senatore di Fdi Marco Silvestroni – però un problema di sicurezza esiste. E dovrebbe affrontarlo anche l’amministrazione comunale. Anche io interesserò il ministro Piantedosi, tanto per Frascati quanto per l’intero mio collegio elettorale». L’opposizione ha anche organizzato di recente una fiaccolata di protesta. Per ora però, l’amministrazione guidata dal Pd non sembra avere intenzione di replicare con mosse pratiche.

«I suoi cittadini – ha chiosato Tajani riferendosi a Frascati – devono poter frequentare ogni luogo della città avendo sempre la certezza che lo Stato sia in grado di garantire la sicurezza di ciascuno di loro».

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