Il Viminale espelle due estremisti. “Pericolo attentato”

Il Viminale espelle due estremisti. "Pericolo attentato"

Lo scorso 14 ottobre, Tawfiq Mohamed Ibrahim ha aggredito diverse persone a Milano, in viale Monza. Al termine della reclusione cautelare, ieri, 3 gennaio, è stato rimpatriato con un volo partito da Malpensa e diretto a Il Cairo, in esecuzione di un provvedimento di espulsione. Corano in mano e con indosso una tunica, al grido di «Allah è grande, oggi muoiono tutti», durante la sua azione colpì le ignare vittime casualmente a mani nude prima di essere fermato dalla polizia. Sbarcato a Pozzallo nel 2014 e irregolare sul territorio italiano, l’egiziano è stato tratto in arresto per lesioni aggravate dalle finalità di discriminazione o di odio nazionale, razziale o religioso. Nelle stesse ore il Viminale ha dato notizia di un’altra espulsione di uno straniero che, durante il periodo di detenzione svolto a Terni, si era radicalizzato nell’Islam. Nel comunicato viene reso noto che l’uomo, un 40enne di origine marocchina, dalla sua cella si è avvicinato al fondamentalismo islamico ed era pronto a compiere un attentato nel Paese. «Aveva manifestato l’intenzione di sacrificarsi per punire gli infedeli», scrive il Viminale nella sua nota, sottolineando che subito dopo aver scontato la pena presso il penitenziario umbro, l’uomo è stato trasferito presso il Centro di permanenza per il rimpatrio di Ponte Galera per poi essere rimpatriato.

Sono 737 gli stranieri che sono stati espulsi dal territorio italiano a partire dal 2015, di cui 77 nel 2023. L’allerta terrorismo è stata alzata per il riacutizzarsi della guerra tra Palestina e Israele per il rischio di rappresaglie. Sono numerosi i jihadisti pronti a colpire in Europa, come dimostra il tunisino che lo scorso 16 ottobre a ucciso all’arma bianca due cittadini svedesi per «vendicare i fratelli musulmani». L’attentato è stato rivendicato dall’Isis.

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