È iniziato in modo drammatico il 2024 del Giappone. Dopo il terremoto sulla penisola di Noto (di cui riferiamo a fianco) un grave incidente tra due aerei sulla pista C dell’aeroporto di Haneda, il più importante di Tokyo, ha provocato ieri pomeriggio cinque morti e ha pesantemente condizionato il traffico aereo in tutto l’arcipelago, costringendo alla sospensione per diverse ore del traffico aereo da e per lo scalo, uno dei più trafficati dell’Asia e del mondo. Solo in serata le tre piste non coinvolte hanno riaperto.
Le vittime sono cinque dei sei membri dell’equipaggio di un aereo della Guardia Costiera, l’MA722, un Bombardier Dash-8 che faceva parte della missione di soccorso dopo il terremoto della penisola di Noto, sulla costa centro-orientale del Paese e stava decollando con destinazione alla base aerea di Niigata, dove avrebbe dovuto consegnare degli aiuti per i terremotati. Alle 17,47 ore locali (le 9,47 in Italia) il velivolo si è scontrato con un Airbus A350 della Japan Airlines in arrivo da Shin-Chitose, sull’isola di Hokkaido, che a causa di un guasto al carrello era stato costretto a un atterraggio di emergenza sulla pancia. In realtà la dinamica dell’incidente fa quasi pensare a un miracolo. Il bilancio delle vittime sarebbe potuto essere assai più alto. A bordo del volo di linea c’erano infatti 367 passeggeri che, assieme ai 12 membri dell’equipaggio, sono stati evacuati senza vittime mentre l’aereo era avvolto dalle fiamme e poi si spezzava in due. «L’intera cabina si è riempita di fumo nel giro di pochi minuti – ha raccontato il diciassettenne svedese Anton Deibe, che viaggiava con i genitori e la sorella, all’Aftonbladet -. Ci siamo buttati a terra. Poi sono state aperte le porte di emergenza e ci siamo lanciati fuori. Il fumo in cabina bruciava come all’inferno, non avevamo idea di dove andare così abbiamo semplicemente corso finendo nei campi. Era il caos». Non sono stati così fortunati invece gli occupanti dell’aereo più piccolo: solo il pilota è riuscito a mettersi in salvo ed è comunque gravemente ferito. Gli altri cinque, inizialmente dati per dispersi, sono stati poi ritrovati cadaveri.
L’incidente ha sconvolto ulteriormente un Paese già scosso dal sisma di poche ore prima. I giapponesi hanno potuto seguire l’incidente in diretta tv grazie alle immagini riprese dall’emittente Nhk. Le immagini mostrano un’esplosione nel momento in cui l’Airbus tocca terra e poi il velivolo in fiamme che pattina lungo la pista. Il ministero dei Trasporti ha avviato un’indagine sulle cause dell’incidente. Le autorità responsabili stanno analizzando le comunicazioni tra la torre di controllo e i due aerei e dovrebbero interrogare i funzionari della compagnia aerea Jal. Il capo dell’ufficio dell’aviazione civile del ministero Shigenori Hiraoka ha elogiato la compagnia per avere «adottato le procedure appropriate» per l’evacuazione. Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha promesso che si adopererà per «fare chiarezza» su quanto accaduto all’aeroporto di Haneda e ha chiesto ai funzionari di «accertare rapidamente i danni» causati dalla collisione tra i due velivoli. Su X il premier ha anche chiesto «un’informazione adeguata alla popolazione».
L’imperatore Naruhito aveva cancellato la tradizionale cerimonia di auguri di inizio anno a Tokyo per rispetto per le vittime del sisma. Ieri questa decisione è apparsa ancora più opportuna.