Tajani dà il calcio d’inizio del G7 italiano. Telefonata con Blinken: “Legame solido”

"Congresso il 23 e 24 febbraio". Tajani detta il futuro di Forza Italia

Antonio Tajani dà il via al G7, con l’Italia della premier Giorgia Meloni che ha appena assunto la presidenza. La prima iniziativa del vicepremier e ministro degli Esteri è stata una telefonata con il Segretario di Stato degli Usa Antony Blinken. Il vicepremier e leader di Forza Italia, durante il summit, ha anche posto l’accento sulla sicurezza del Mar Rosso. Più di un ragionamento è stato riservato alla libertà di navigazione per quella zona di mondo. La medesima libertà che è ritenuta un elemento fondamentale di tutela geopolitica.

Le priorità, in ogni caso, non possono che riguardare anche i due principali conflitti in corso: quello in Medio Oriente e quello scatenato contro l’Ucraina da Vladimir Putin. Tajani, ha fatto sapere la Farnesina attraverso una nota, ha «espresso soddisfazione per l’adozione della risoluzione Onu sull’assistenza umanitaria a Gaza lo scorso 22 dicembre, ha ringraziato gli Usa per la posizione costruttiva e ha ribadito la centralità della cooperazione in ambito Nazioni Unite per la risoluzione della crisi».

Anche l’intelligenza artificiale è ritenuta un focus centrale per le linee guida del G7. L’Italia della presidente del Consiglio Meloni ha un suo schema per i prossimi mesi. E gli Stati Uniti l’hanno condiviso. «Ho ringraziato l’amico Antony per il sostegno alla nostra agenda – ha continuato Tajani – , prova evidente di quanto è solido il legame transatlantico». E ancora: «La profonda amicizia che lega Roma e Washington ci consentirà di convergere insieme agli altri Partner del G7 su azioni concrete che porteranno beneficio a tutti».

Poi il capo di Dicastero ha proseguito con un passaggio sull’Ucraina di Volodymyr Zelensky: «Roma e Washington lavorano insieme per una pace giusta e duratura. Kiev può contare sul nostro sostegno. Lo ribadiremo anche insieme ai partner del G7», ha continuato il segretario degli azzurri. Di seguito, un’altra riflessione su un punto geopolitico di nota sensibilità per le sorti della nostra nazione e non solo. «La stabilità, la sicurezza e la prosperità del Mediterraneo e del continente africano sono centrali nell’agenda della nostra presidenza del G7», ha insistito Antonio Tajani, durante la telefonata. L’Italia è concentrata anche sul piano Mattei, uno dei fiori all’occhiello che l’esecutivo Meloni vuole mettere in campo per la nostra centralità geopolitica e non solo.

«Ho infine confermato al Segretario di Stato Blinken – ha chiosato il titolare della Farnesina – che la presidenza italiana del G7 guarderà con grande attenzione all’Indo-Pacifico, una regione in forte crescita e in cui si osserva una crescente competizione».

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