La stretta sulle espulsioni approvata dal governo sta avendo i suoi effetti. Negli ultimi giorni del 2023 a Trento si è registrata una maxirissa tra 25 stranieri irregolari di provenienza nordafricana. È stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per placare gli animi dopo le chiamate dei cittadini, allarmati per la situazione e il degenerare della stessa. La polizia ne ha fermati 15 con un’operazione che ha portato al blocco delle strade per evitare la loro fuga. Pare che lo scontro si sia sviluppato a seguito dell’aggressione ai danni di un marocchino nella serata precedente da parte di un connazionale. Questi episodi sono diventati ormai la quotidianità nel nostro Paese, dove la sicurezza è ormai una chimera a causa di personaggi fuori controllo senza nulla da perdere.
Due dei coinvolti, ben noti e con gravissimi precedenti, sono stati espulsi: “Gli agenti stanno accompagnando al Centro per i rimpatri di Gradisca di Isonzo due uomini espulsi dal territorio nazionale. Si tratta di un cittadino tunisino gravato da numerosi precedenti, con in atto un divieto di avvicinamento all’ex compagna per atti persecutori e minacce, e di un cittadino di origine nigeriana con precedenti per violenza sessuale e rapina“. Così la questura di Trento ha reso pubblico il provvedimento. Fino a poche ore fa, due uomini che hanno avuto gravi problemi con la giustizia per reati contro le donne erano liberi di circolare sul territorio nazionale. Solo la partecipazione alla rissa ha portato alla chiusura in un Cpr e conseguente espulsione.
Il problema sicurezza è concreto e reale ma i soliti ideologici che a sinistra professano l’accoglienza a tutti i costi fingono che non esista e in nome di un buonismo surreale vorrebbero l’Europa invasa dagli stranieri. In questo scenario si colloca l’azione in programma da un gruppo di militanti di estrema sinistra, che pianificavano un attacco a un centro migranti a Vincennes, poco fuori Parigi. L’obiettivo dei militanti era quello di far evadere i migranti presenti nella struttura. I fermi sono scattati in prossimità del centro dove le persone coinvolte, tutte a volto coperto, sono state intercettate dalla polizia. Tra loro, anche un italiano. In un furgone parcheggiato nei pressi del centro è stato trovato materiale utile a realizzare delle bombe molotov. Il 25 dicembre scorso 11 persone sono riuscite a scappare del centro di detenzione.