Ucraina, Cina, immigrazione. Meloni debutta a capo del G7

Ucraina, Cina, immigrazione. Meloni debutta a capo del G7

Dopo una chiusura dell’anno segnata da alcuni problemi di salute, prima l’influenza poi il problema agli otoliti, Giorgia Meloni è pronta a ripartire. C’è un primo appuntamento in agenda, quello con la conferenza stampa di fine anno fissato nella mattinata di dopodomani. Ma soprattutto l’attenzione della presidente del Consiglio inizia a concentrarsi sulla presidenza italiana del G7, iniziata con il 2024.

Il G7 aveva perso parte della sua centralità negli ultimi anni, ma la situazione è cambiata rapidamente con l’invasione russa dell’Ucraina e questa foto di consultazione e coordinamento si è trasformato in una «sorta di cabina di regia dell’Occidente» per dirla con le parole dell’Aspen Institute. L’Italia raccoglie il testimone dal Giappone, dopo il vertice di Hiroshima tra i leader, dello scorso 20 maggio, cui ha partecipato la nostra presidente de Consiglio, dando appuntamento in Italia, dal 13 al 15 giugno 2024 in Puglia, nella Valle d’Itria, a Borgo Egnazia. Proprio a Hiroshima la premier ha tracciato l’agenda della presidenza italiana, spiegando che «il Sud del mondo sarà centrale», tanto più in Puglia, «una terra simbolo dell’abbraccio tra Oriente e Occidente». Tra i temi segnati in rosso «ovviamente l’Ucraina» perché «intendiamo riaffermare il nostro fermo impegno per il rispetto delle regole del diritto internazionale, che è il vero tema in gioco nell’attuale conflitto».

Altri temi che verranno affrontati saranno la sicurezza energetica, il confronto con la Cina, a partire dalla sfida economica posta in atto da Pechino, e l’Intelligenza Artificiale, con l’obiettivo di elaborare una strategia di governance condivisa a livello internazionale. Naturalmente in questo semestre le incognite di due conflitti si faranno sentire. Si inizia a ragionare sulla proposta statunitense di trasferire a Kiev le riserve congelate della Banca Centrale di Russia, circa 300 miliardi di dollari depositati in Europa (si ipotizza anche la data simbolica del 24 febbraio, ricorrenza dell’inizio del conflitto), mentre da Volodymyr Zelensky sono arrivate le congratulazioni a Giorgia Meloni per l’avvio della presidenza italiana del G7.

Sullo sfondo c’è naturalmente l’ingresso nell’«anno più elettorale di sempre»: da Taiwan agli Stati Uniti fino alle elezioni europee, come elemento di disequilibrio di cui tenere conto. L’obiettivo dell’Italia, poi, è di portare «in prima pagina» nelle dichiarazioni finali la questione delle migrazioni, tra i punti più sensibili per l’agenda di Roma.

Se il G7 è al centro delle prime battute politiche del 2024, Giorgia Meloni non rinuncia a fare gli auguri tramite i social: «Ho avuto qualche piccolo problema di salute che mi ha costretta a casa, ma ora sto meglio. Grazie ai tanti italiani che mi hanno augurato pronta guarigione. Un ringraziamento voglio farlo anche a quei pochi che sono riusciti a polemizzare perfino sulla salute: mi ricordano chi non voglio essere». La sorella Arianna, invece, sceglie uno scatto privato nel salone di casa che condivide con il marito Francesco Lollobrigida, per dare il benvenuto al 2024 e invocare un aiuto da parte del fato: «Noi ti portiamo impegno, dedizione, forza e coraggio, ma tu porta un po’ di… fortuna».

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