“Tra quattro anni scendo“. Fabio Fazio fissa idealmente il proprio ritiro dalla tv e si immagina in versione pensionato. Segnatevi la dichiarazione: chissà se poi sarà davvero di parola. In un’intervista rilasciata a Sette, il conduttore ligure ha ripercorso il suo recente passaggio dalla Rai a Discovery, poi ha risposto così alla giornalista che gli domandava cosa farà tra quattro anni: “Gliel’ho detto, scendo. D’altronde, se c’è una regola che ho imparato da Carlo Freccero è che 1 anno di televisione equivale a 7 anni di un uomo. Quindi mi aspettano, facendo i conti, altri 28 anni di lavoro in tv. Le sembra poco?“.
Il popolare presentatore ha quindi aggiunto: “Se smettessi Che tempo che fa, potrei finalmente dedicarmi alle cose che amo di più. Leggerei, per esempio. Moltissimo“. Ma non saremmo così certi che l’ipotetico termine paventato da Fazio sia da considerarsi granitico. Anzi: nel 2022, il buon Fabio aveva scherzato così sul proprio ritiro dalle scene: “Ho quasi sessant’anni, lavoro da 40 e se dovesse passare la cosiddetta ‘quota 103’ io tra due anni lascio (…) La pensione non mi spaventa“. Ebbene, a quasi due anni da quel pronunciamento, il conduttore savonese ha già rivisto i propri calcoli e posticipato la possibile data della gran retirada.
Anzi, con il suo passaggio a Discovery, Fazio ha addirittura iniziato una nuova e ulteriore fase della propria carriera. Forte dei risultati positivi ottenuti sinora della nuova collocazione tv, il presentatore ligure non ha perso l’occasione di rifilare qualche frecciata all’emittente di Viale Mazzini. O meglio, alla sua attuale governance. “La Rai è patrimonio di tutti e per questo mi auguro che possa tornare a svolgere una funzione inclusiva e non divisiva. Dopo di che a distruggere, lo sappiamo tutti, ci vuole un attimo…“, ha punzecchiato. E ancora: “Quello che è accaduto con la Rai è fuori da ogni logica. Ma io ho quasi 60 anni, so bene come stanno le cose, come va la vita. Non mi stupisco più di niente. Quello che posso dire è che spero si torni presto a rapporti normali“.
Stranamente, il mattatore di Che tempo che fa ha omesso qualche dettaglio: ad esempio, che nessuno lo ha cacciato dall’emittente di Viale Mazzini e che anzi il suo programma era pure confermato in palinsesto. Al contrario, a costruire la narrazione sul proprio addio al servizio pubblico era stato lo stesso Fabio, che salutando il pubblico Rai aveva spiegato di non sentirsi un uomo “per tutte le stagioni“. Così, con un adeguato contrattone ad pronto ad attenderlo, aveva mollato gli ormeggi per salpare alla volta del canale Nove.
Ma Fazio alla Rai continua a pensarci eccome. Al punto da avanzare indirettamente dei sospetti persino sul regolamento del festival di Sanremo, recentemente modificato. “Vedo un nuovo regolamento a Sanremo nel quale scrivono che nei tre giorni successivi alla chiusura del festival il vincitore non può andare in trasmissioni che non siano della Rai. Ora, sarà sicuramente una coincidenza il fatto che di solito il vincitore veniva da me. Perché non può essere vero che è stata fatta una regola contro il mio programma. Non può essere vero. Anche perché a Natale siamo tutti più buoni…“, ha osservato Fabio, con uno stratagemma retorico rivelatore del suo chiodo fisso per il servizio pubblico e le sue vicissitudini.