F-16 in volo lungo i confini: la risposta Nato alla “intensa attività russa”

F-16 in volo lungo i confini: la risposta Nato alla "intensa attività russa"

Mentre su Kiev piovono droni e missili, la Polonia blinda il suo spazio aereo. La Difesa di Varsavia ha annunciato di aver fatto decollare dei caccia per monitorare la frontiera con il Paese invaso in contemporanea con i bombardamenti russi sulla capitale ucraina. “Alla luce di un’intensa attività aerea a lungo raggio della Federazione russa, legata agli attacchi sul territorio dell’Ucraina, e per garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco, sono state attivate due coppie di caccia F-16 e un aereo cisterna alleato” si legge in una nota del comando operativo delle forze armate.

I primi due jet sono decollati attorno alle 5.45 dalla base di Lask, seguiti poi dalla seconda coppia partita alle 6.15 da Krzesiny. I quattro aerei da guerra sono rientrati nei rispettivi aeroporti quando è terminato il massiccio raid di Mosca contro le città del Paese invaso. “A causa della riduzione del livello di minaccia, le operazioni degli aerei polacchi e alleati in servizio nel nostro spazio aereo sono terminate. I mezzi sono tornati alle loro basi e alle loro attività operative standard”, ha scritto su X il comando operativo.

L’allerta nello Stato Nato è ai massimi livelli dal 29 dicembre, quando un missile russo è entrato nel suo spazio aereo per alcuni minuti senza provocare alcun tipo di danno. I radar polacchi lo hanno seguito fino a che non è rientrato in Ucraina e squadre di soldati sono state inviate vicino alla città di Hrubieszow, nel sud del Paese, per verificare se il vettore fosse caduto all’interno del territorio di Varsavia. Secondo il capo dell’aeronautica ucraina Yuri Ignat, l’incidente è stato “un segnale per i nostri partner affinché rafforzino l’Ucraina con la quantità necessaria di fondi, in modo da farla diventare uno scudo tra l’aggressore e l’Europa, proteggendo sia noi stessi che loro”.

La Polonia è stata già indirettamente coinvolta nel conflitto altre volte. Nel novembre 2022, un missile della contraerea ucraina finito fuori rotta ha colpito il villaggio di Przewodow, uccidendo due persone. Inizialmente si era pensato che fosse un deliberato attacco russo, complice anche l’insistenza di Zelensky nel puntare il dito contro Putin, ma dopo alcune concitate ore e le dovute indagini il livello di allerta era tornato sotto i livelli di guardia. Ad aprile 2023, invece, un oggetto militare è stato trovato in una foresta vicino al villaggio di Zamosc. In questo caso, è stato confermato che si trattava di un vettore russo, caduto senza provocare alcun danno.

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