Il 2024 che sta per cominciare sarà l’anno del 50esimo compleanno del Giornale. Il primo augurio è quindi per questa testata, di riuscire a continuare a essere se stessa in una babele di voci stordente e depistante che invece di consolidare la conoscenza la inquina a volte in modo irreparabile.
Il secondo augurio è per questo meraviglioso Paese, sempre in bilico tra tragedia e farsa, ed è quello di non perdere il punto di equilibrio perché, a occhio, rimanere a occhio in questa situazione è il massimo a cui possiamo sperare.
Il 2024 sarà un anno ricco di sfide non solo per questa testata, che si appresta a compiere 50 anni, ma per tutti. Gli auguri del direttore Alessandro Sallusti ai lettori del Giornale
Il terzo augurio è alle nuove generazioni e qui ripesco una famosa frase di Indro Montanelli. “Cari ragazzi”, diceva Indro, “smettetela di lamentarvi, il mondo sarà quello che costruite voi, se esce brutto non prendetevela con la televisione, la società, l’America o chicchessia. Sappiate che qualunque faccia avrà vi somiglierà”.
L’ultimo augurio è per tutti voi. Per come si stanno mettendo le cose in Italia e nel mondo, vi auguro una buona dose di fortuna. Buon 2024 a tutti.