Ci sono film che non sono nati né sono stati pensati per diventare classici di Natale, ma che tuttavia hanno finito col diventare proprio il simbolo delle festività: non solo Una poltrona per due, ma anche Trappola di cristallo e Gremlins, horror che va in onda questa sera alle 23.33 su Italia 1, e che è diventato uno di quei film che è impossibile non guardare almeno una volta durante le festività natalizie.
Gremlins, la trama
Prodotto da Steven Spielberg, Gremlins racconta la storia di Billy (Zach Galligan), un ragazzo che, per Natale, riceve dal padre un esemplare di Mogway, un animale dall’aspetto coccoloso e giocoso, che somiglia più a un peluche che a una creatura vera. Per prendersi cura del suo nuovo amico, ribattezzato Gizmo, Billy deve seguire tre semplici regole: non bagnarlo, non esporlo alla luce e mai e poi mai dargli da mangiare dopo che è passata la mezzanotte. Nonostante le buone intenzioni, però, Billy viene meno a queste regole e ben presto là dove c’era solo Gizmo appaiono e si moltiplicano altri Mogwai, alcuni dei quali hanno intenzioni terribili. Saranno proprio Billy e Gizmo a dover combattere per annientare il male prima che sia troppo tardi e così facendo metteranno a rischio la loro stessa vita.
Non solo Gremlins: gli altri horror che sono diventati dei classici di Natale
Black Christmas – Un Natale rosso sangue
Uscito nel 1974 e diventato un cult nel sottobosco delle pellicole considerate di serie B che riescono a trovare sempre un proprio pubblico, Black Christmas è un film ambientato nell’ambiente universitario e, più nello specifico, all’interno di una confraternita femminile dove le protagoniste cominciano a ricevere chiamate costanti e spaventose da parte di un serial killer durante le festività. L’elemento della telefonata minacciosa, che poi verrà ripreso e sfruttato nella saga cinematografica di Scream, trova in Black Christmas – Un Natale rosso sangue un’ambientazione, appunto, inedita: il periodo delle festività natalizie. Laddove tutti si aspettano bontà e gentilezza, ecco che arriva un sadico che non si ferma davanti a niente e nessuno, pur di placare la propria sete di sangue e violenza. Si tratta di un film definito slasher, quindi molto violento e crudo e non adatto ai deboli di stomaco.
Natale di sangue
Uscito nel 1984 e cult indiscusso tra le pellicole horror a tema natalizio, Natale di sangue, film horror che si snoda su due piani temporali. Il primo, quello iniziale, è quello degli anni Settanta, quando il piccolo Billy assiste impotente allo stupro e all’uccisione della madre per mano di un criminale vestito da Babbo Natale. La tragedia obbliga lui e suo fratello a trasferirsi in orfanotrofio guidato da suore cattive e popolato da giocattoli dall’aria inquietante. La seconda linea temporale si svolge quando Billy è ormai cresciuto, ha 18 anni e la sua vita sembra aver finalmente preso i binari giusti. Tuttavia il trauma della sua infanzia lo porta a sviluppare una violenza inaudita proprio durante il periodo delle festività natalizie.
Krampus – Natale non è sempre Natale
Nonostante sia un film tutto sommato recente – è infatti usito in sala nel 2015 – Krampus – Natale non è sempre Natale è diventato in breve tempo un nuovo classico, che si lega molto alle tradizioni dicembrine. Diretto da Michael Dougherty, Krampus – Natale non è sempre Natale prende il via quando un ragazzino, durante le vacanze di Natale insieme alla sua famiglia allargata e deriso per la sua ancora totale fiducia in Babbo Natale, finisce con l’invocare per sbaglio un Krampus, un demone che ha il compito di punire ferocemente tutti coloro che smettono di credere a Babbo Natale e, in generale, allo spirito natalizio.