Tra Black Friday e conti correnti spunta anche lo spot per McDonald’s: troppo per i fan di lunga data degli Elio e le Storie Tese, che dopo l’ennesima pubblicità dei loro beniamini sbottano sommergendo i profili social del gruppo di insulti e lamentele di vario genere.
Qualche malumore si era in realtà registrato anche nei mesi scorsi, da parte soprattutto di quanti puntavano il dito contro la celebre band milanese per aver pensato più a rimpolpare i propri conti con spot di varia natura che a creare musica e suonare. L’affronto più grande, per gli ammiratori degli Elii è stata, tuttavia, la promozione di McDonald’s, vissuta come un vero e proprio tradimento di quella che era la linea ideologica originaria del gruppo musicale.
“In Italia basta un gesto, per cogliere il contesto. #AndiamoDaMcdonalds”, si legge sul post Instagram nel quale la band promuove il celebre colosso del fast food a stelle e strisce. Troppo da sopportare per i fan, che hanno preso d’assalto i profili social degli Elio e le Storie Tese per manifestare tutto il proprio disappunto.
“Con questo possiamo chiudere il capitolo sulla dignità ed il suo prezzo, ancora memore di Faso che consigliava di non portare i nostri figli al Mc e non fargli ingurgitare la loro roba fetida, testuali sue parole”, ricorda un utente, citando una frase del bassista della band. “Trent’anni fa non ve lo sareste mai sognato di intrupparvi così alle logiche del sistema. Si nasce incendiari e si muore pompieri”, affonda un altro. “Ma veramente costate così poco ? Bei messaggi alle nuove generazioni! Complimenti davvero”.
Tra le accuse più gettonate anche quelle di chi ritiene che la pubblicità sia uno schiaffo alla Palestina e un modo di “supportare il genocidio a Gaza”. “Venduti a chi sostiene la strage dei bambini palestinesi”, attacca un follower, ricordando il supporto della multinazionale a Israele. “Il corto circuito più fenomenale di tutti”, racconta una fan, “sta nel fatto che è appena terminato un tour in cui la scenografia era composta essenzialmente da illustrazioni e animazioni, tra cui un fantastico Ronald McDonald in versione zombie, sanguinolento e con gli occhi fuori dalle orbite. Che gli Elio e le Storie Tese non abbiano visto il loro stesso tour?”.
La replica
Le contestazioni e gli insulti sono stati talmente numerosi, che a uno di essi Rocco Tanica, storico tastierista della band milanese, ha voluto rispondere a tono, scatenando ancora di più le proteste dei fan,“C’è qualche brand a cui non vi siete ancora venduti?”, chiede un follower. “Tua madre. Budget troppo basso”, ha scritto Tanica, facendo alzare i toni. Tra le reazioni meno scomposte c’è quella di qualcuno che ricorda al tastierista che il gruppo è arrivato dove si trova oggi anche grazie a quanti non si rivedono più nelle scelte della band.
“Signor @roccotanica_official, ricordati che è la gente che vi critica, che viene ai vostri concerti e vi ascolta”, spiega un ammiratore. “Ognuno di noi ha contribuito ad essere pubblico degli Elio e le Storie Tese e quindi a far sì che voi possiate fare il vostro mestiere. Ma un artista ha il dovere di porsi dei limiti, di chiedersi a chi stai vendendo la tua immagine e per vendere cosa: in questo caso sofferenza, a tutti i livelli! Spero che quantomeno farete buon uso di questo denaro”, aggiunge.“Ah, @roccotanica_official attendo una delle sue risposte piene di argomentazioni come quelle date in questa chat. Scelga lei: mia madre, mia sorella…”, conclude.