Mancano ormai meno di due giorni al nuovo anno e le manovre atmosferiche promettono un meteo movimentato e instabile all’inizio del 2024. Se già a cavallo di San Silvestro e Capodanno una debole perturbazione riuscirà a far breccia nell’anticiclone africano riportando qualche pioggia e nevicata in montagna, è molto interessante descrivere quanto accadrà subito dopo con fenomeni più intensi e un importante ritorno della neve.
Come inizierà gennaio
“Tornano pioggia e neve. È questa la notizia più importante in vista della prossima settimana quando è previsto un vero e proprio sblocco atmosferico“, ha spiegato Mattia Gussoni, esperto de Ilmeteo.it. L’Italia si troverà nel mirino di alcuni fronti in ingresso da ovest, dall’Atlantico, che avranno anche il merito di ripulire l’aria dagli inquinanti e dalle nubi basse e nebbie che si sono formate in questi giorni a causa della persistenza dell’alta pressione e dell’assenza di vento. Ecco che molte regioni saranno coinvolte a partire da martedi 2 gennaio quando una prima perturbazione atlantica riporterà piogge e acquazzoni frequenti al Nord e sui settori tirrenici.
Un’ottima notizia per gli operatori sciistici e per le nostre montagne saranno le nevicate previste: “gli ultimi aggiornamenti ipotizzano un grosso carico sulle Alpi a partire dai 1000/1200 metri di quota”, sottolinea l’esperto. Insomma, la prima settimana del nuovo anno sarà senz’altro movimentata dal punto di vista meteo con il ritorno di fenomeni che in alcune aree non si vedono praticamente da un mese.
La tendenza successiva
Una volta che la situazione atmosferica si sarà “sbloccata”, l’anticiclone non riuscirà a mettere radici tanto facilmente anche se vivremo un miglioramento che sarà limitato, però, a giovedì 4 gennaio visto che il giorno successivo saremo interessati da un’altra perturbazione in grado di portare un peggioramento ancora più intenso e vivace che si dovrebbe prolungare anche nel fine settimana dell’Epifania. I modelli matematici prevedono “un pericoloso peggioramento con il ritorno di piogge battenti e pure il rischio di temporali, stavolta soprattutto al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori”, spiega l’esperto.
Arriva il gelo?
Attenzione, perché come già si intravede da un paio di giorni, alcune proiezioni (non previsioni, quindi) sono propense all’arrivo del freddo in grande stile dal Nord Europa, l’unica area del Continente dove adesso l’inverno sta davvero facendo la voce grossa. Intorno all’8-9 gennaio “correnti d’aria più fredde di origine Artica in discesa dalla Russia riusciranno a far verosimilmente breccia nell’anticiclone, irrompendo dapprima sull’Europa centro-orientale per poi invadere anche il bacino del Mediterraneo e il nostro Paese”, spiegano gli esperti. Se avremo successive conferme, dopo settimane di valori al di sopra delle medie, le temperature si attesteranno su cifre “che dovrebbero portarsi ben sotto le medie climatiche di riferimento”.