Il reishi (pianta dell’immortalità) è un fungo medicinale appartenente alla famiglia delle Polyporaceae. Il nome botanico, Ganoderma Lucidum, deriva dall’unione di un termine greco e uno latino. La parola “Ganoderma” è infatti composta da “ganos” ovvero “luminosità” e “derma” ovvero “pelle”. Invece l’aggettivo “lucidum” si riferisce all’effetto laccato del fungo. Molto conosciuto in Cina e in Giappone, il reishi possiede numerose proprietà. Scopriamole insieme.
Reishi, un po’ di storia
Conosciuto anche con il nome di “Ling Zhi” (pianta dello spirito), il reishi ha goduto di ottima fama in Oriente per ben duemila anni. Tuttavia si ritiene che fosse noto ai popoli asiatici anche milleni prima. Non a caso è citato nel Seng Nong, il più antico erbario della farmacopea cinese pubblicato nel 56 avanti Cristo.
La medicina tradizionale cinese considerava la polpa del fungo un vero e proprio tonico rinvigorente dall’azione adattogena. Veniva quindi utilizzato in tutte quelle situazioni in cui era necessario aumentare la resistenza e le capacità di difesa del sistema immunitario.
Difficile da trovare in natura, il Ganoderma Lucidum è stato coltivato con notevoli difficoltà dai cinesi e solo nel 1970, grazie al lavoro dei ricercatori giapponesi, la coltivazione ha subito dei netti miglioramenti tanto da diffondersi su larga scala e giungere anche in Occidente.
Le proprietà del reishi
Il reishi è considerato il moderno protagonista della micoterapia, una branca della fitoterapia che ha lo scopo di curare diverse patologie tramite l’uso dei funghi. Il Ganoderma Lucidum presenza una composizione chimica assai preziosa. È infatti ricco di triterpeni, polisaccaridi, peptidoglicani, minerali:
E vitamine:
- Vitamina C
- Vitamina B1
- Vitamina B2
- Vitamina B3
- Vitamina B6
I benefici e le controindicazioni del reishi
Le sostanze bioattive presenti nel reishi gli conferiscono proprietà antinfiammatorie, immunostimolanti e ipoglicemizzanti. Esso, dunque, è un vero e proprio alleato della salute. Infatti:
- Rinforza il sistema immunitario: il ganoderma lucidum è conosciuto sin dall’antichità con l’appellativo di “fungo dell’immortalità”. L’elevata concentrazione di betaglucani rallenta l’invecchiamento cutaneo, previene le malattie cardiache e migliora l’attività dei linfociti contro gli agenti patogeni.
- Combatte le infiammazioni: il suo consumo potenzia gli effetti dei farmaci antinfiammatori, soprattutto se questi sono utilizzati per trattare l’artrite e la gotta.
- Riduce la pressione del sangue: il reishi non solo previene l’ipertensione, ma garantisce altresì una migliore ossigenazione di tutti gli organi poiché diminuisce la quantità di ossigeno usata dal cuore. Inoltre agisce positivamente sul colesterolo LDL o cattivo.
- Abbassa la glicemia: servono 1,44 grammi di estratto somministrato per 12 settimane consecutive per ridurre la quantità di zuccheri nel sangue e per migliorare la sensibilità all’insulina.
- Migliora la fatica: a confermare tale effetto nei pazienti con nevrastenia è uno studio pubblicato sul Journal of medicinal food.
L’uso del reishi, che in commercio si trova sotto forma di capsule, compresse e tisane, non è consigliato alle donne in gravidanza, durante l’allattamento e ai pazienti che assumono farmaci antipertensivi. Poiché il ganoderma lucidum predispone al rischio di sanguinamenti, particolare attenzione deve essere posta dagli individui affetti da trompocitopenia e da coloro che devono essere sottoposti ad un intervento chirurgico.
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