Le sfide salvezza sono raramente spettacolari ma quella di oggi tra Cagliari ed Empoli ha visto, dopo un primo tempo orribile, una ripresa dove si è giocato praticamente solo nella metà campo dei toscani. Il Cagliari di Ranieri assedia a lungo la porta dell’Empoli ma si trova davanti un Caprile in giornata di grazia. Dopo il disastro sulla punizione di Viola che s’insacca, il portiere è graziato da Maresca, che giudica falloso il contatto di Pavoletti sul portiere. Da lì in avanti, il numero uno toscano non sbaglia più niente: prima para il rigore di Viola, poi, in pieno recupero, nega la gioia del gol al nuovo entrato Petagna. A ridere, insomma, l’undici di Andreazzoli che torna a casa con un buon punto nonostante una prova certo non brillante. Parecchi i rimpianti per Ranieri: vista la mole di gioco ed occasioni create, questi non possono che essere due punti persi per i rossoblu.
Le scelte dei tecnici
I sardi arrivano a questo fondamentale scontro salvezza con un problema dell’ultimo minuto: l’uruguaiano Nandez, che aveva avuto un fastidio durante l’ultimo allenamento, è stato costretto a fermarsi dopo che gli esami clinici hanno rivelato una lesione di basso grado alla coscia sinistra. Un problema non semplice da risolvere, visto che i rossoblu dovranno fare a meno anche dello squalificato Makoumbou e degli infortunati Capradossi, Rog e Shomurodov.
Situazione decisamente più tranquilla lato infermeria per Andreazzoli: l’Empoli, infatti, non ha a disposizione solo Pezzella e Bereszynski. L’Empoli, dopo una serie di risultati molto deludenti, può contare sui precedenti contro il Cagliari, con i quali ha preso almeno un punto nelle ultime sei partite su sette. D’altro canto, vista la situazione complicata di entrambe le squadre, i tre punti sono assolutamente fondamentali.
Tanto agonismo, zero tiri in porta
Davanti al pubblico della Unipol Domus, le due squadre partono in maniera contratta, pensando più che altro a chiudere le linee di passaggio o proteggere la propria area di rigore. Come già visto ultimamente, l’undici di Andreazzoli è più manovriero e prova a far girare al meglio il pallone: i padroni di casa, invece, si accontentano di contenere le sfuriate dei toscani e provare a colpire in ripartenza. Se i rossoblu hanno grossi problemi a trovare consistenza in avanti, l’Empoli poco alla volta sembra in grado di rendersi sempre più pericoloso, specialmente con le combinazioni sulla destra tra Cambiaghi ed Ebuehi. La risposta del Cagliari si affida ad un tiro poco preciso di Prati dalla lunga distanza e un cross interessante di Deiola.
Al 13’, però, l’attacco toscano crea un grosso grattacapo alla difesa isolana: lancio in profondità per Caputo, che, una volta entrato in area, la mette dietro verso Daniel Maldini. Azzi, però, capisce tutto ed interviene prima che il rossonero possa impattare il pallone. Da questo momento in avanti la gara diventa più competitiva, con l’Empoli che però si affida sempre ai tentativi dalla distanza di Kovalenko per mettere in crisi la difesa di Ranieri. Nonostante un predominio dal punto di vista del possesso palla, i toscani hanno enormi problemi a trovare spiragli nella difesa sarda e minacciare la porta di Scuffet.
Il primo tempo continua con l’Empoli che pressa, conquista diversi calci d’angolo ma è impreciso quando si tratta di trovare l’ultimo passaggio. Maresca è costretto ad estrarre un cartellino per parte attorno alla mezz’ora ma lo spettacolo offerto agli spettatori cagliaritani non è certo entusiasmante. Il Cagliari si porta in avanti con più regolarità ma stando sempre attento a non scoprirsi alle ripartenze degli azzurri. Partita molto frammentata, nervosa, dove ad avere la meglio è la voglia di non chiudere l’anno con una sconfitta. Al 35’ discreta occasione per l’Empoli: fuga di Ebuehi sulla destra, cross interessante sul quale si avventa Cambiaghi, che tira al volo.
La difesa sarda riesce a murare, ma è un buon momento per gli ospiti, che con Maldini hanno qualcuno in grado di inventarsi qualcosa anche da calcio piazzato. Qualche minuto dopo è il Cagliari a creare una palla gol: dopo aver recuperato un pallone, i toscani trovano un buon colpo di testa di Prati, che si perde di poco a lato. I sette minuti di recupero concessi da Maresca vede un episodio nel quale il fischietto partenopeo è costretto ad andare al Var per valutare un’entrata pessima di Zappa e un paio di attacchi discreti dei padroni di casa: davvero non molto.
Assedio Cagliari, Caprile super
Dopo un primo tempo francamente orribile, entrambi i tecnici decidono di cambiare qualcosa: se Ranieri richiama un impalpabile Lapadula per dare 45 minuti al guizzante Luvumbo, Andreazzoli decide di lasciare negli spogliatoi un nervoso Maleh per fare entrare Simone Bastoni. L’approccio più propositivo dei padroni di casa sembra dare subito dei frutti, con i rossoblu che stazionano a lungo davanti alla porta di Caprile, senza però ancora riuscire a trovare il tocco giusto. Un paio di minuti nella ripresa occasione potenzialmente interessante per Pavoletti; l’avanti riesce ad arrivare sul cross di Viola ma non è abbastanza preciso nella deviazione.
Fase positiva per l’undici di Ranieri, che si conquista tre calci d’angolo consecutivi ma l’area toscana è troppo affollata per consentire conclusioni chiare. I pochi tiri pericolosi, come quello di Prati, vengono inevitabilmente murati dai difensori. L’Empoli fatica parecchio ad uscire dalla propria metà campo e, alla fine, un rimpallo mette Pavoletti a tu per tu con Caprile: discreto il suo colpo di testa ma il portiere azzurro ci arriva. Al 59’ Andreazzoli è costretto a richiamare il nuovo entrato Bastoni per Ranocchia ed un Maldini non in forma smagliante per Gyasi, sperando che basti per consentire ai toscani di uscire dall’assedio del Cagliari.
Al 65’, l’episodio che potrebbe decidere la partita: su un calcio di punizione quasi innocuo dalla tre quarti di Nicolas Viola, errore davvero marchiano di Caprile, che accenna l’uscita, giudica male la parabola del tiro e lascia passare la sfera. Maresca, però, è richiamato al Var per un contatto nell’area piccola tra Pavoletti ed il portiere empolese: il fischietto napoletano ci mette parecchio per decidere che l’attaccante rossoblu aveva commesso un fallo ed annullare la rete del Cagliari. L’Empoli si scuote e trova un contropiede con Cambiaghi, che riesce a tirare finalmente verso la porta di Scuffet, che para in due tempi. Sono però i padroni di casa ed essere decisamente più aggressivi e provare a portare a casa tre punti che sarebbero preziosissimi.
Andreazzoli al 72’ richiama uno spento Caputo per dare una ventina di minuti a Cancellieri ma il canovaccio della partita rimane quello di sempre. In uno dei rari contropiedi dei toscani, per poco Scuffet non la combina grossa: ci vuole l’intervento provvidenziale di Azzi per evitare la rete della beffa. Sul rovesciamento di fronte, è ancora Maresca a scompaginare le carte: cross di Muvumbo, Pavoletti si lancia ma subisce un colpo al volto di Walukiewicz. L’arbitro indica subito il dischetto, dove si presenta proprio Nicolas Viola: il portiere toscano battezza l’angolo giusto e riesce ad arrivarci.
Nel finale l’Empoli prova a farsi avanti, aprendosi a qualche ripartenza di troppo: sulla controfuga di Gyasi è ancora perfetto Caprile, che riesce a salvare ancora la porta dei toscani. Confidando in un lungo recupero, Ranieri fa i suoi cambi solo all’88’: dentro Petagna, Mancosu ed Oristanio per Sulemana, Viola e Pavoletti. Gli otto minuti di recupero si giocano quasi tutti nell’area dell’Empoli e al 94’ è ancora Caprile a salvare la porta dei toscani: non male il tiro da breve distanza di Petagna ma il portiere riesce comunque a prenderla. È forse l’ultima occasione per i padroni di casa, con il finale del recupero che vede un Empoli rinvigorito provare in ogni modo a tenere la palla lontana dalla propria area di rigore. Alla Unipol Domus finisce quindi 0-0, per la grande delusione dei tifosi di casa.
Il tabellino
CAGLIARI (4-3-1-2): Scuffet; Zappa, Goldaniga, Dossena, Azzi (90+3’ Jankto); Deiola, Sulemana (88’ Oristanio), Prati; Viola (88’ Mancosu); Lapadula (46’ Luvumbo), Pavoletti (88’ Petagna). Allenatore: Claudio Ranieri
EMPOLI (4-3-1-2): Caprile; Ebuehi, Walukiewicz, Luperto, Cacace; Kovalenko (83’ Ismajli), Grassi, Maleh (46’ Bastoni, 59’ Ranocchia); Maldini (60’ Gyasi); Cambiaghi, Caputo (72’ Cancellieri). Allenatore: Aurelio Andreazzoli
Marcatori: –
Ammoniti: 28’ Maleh (E), 29’ Lapadula (C), 64’ Cacace (E)
Espulsi: –
Arbitro: Fabio Maresca (Napoli)