La Juventus di Massimiliano Allegri approfitta del mezzo passo falso dell’Inter sul campo del Genoa, vince 1-0 contro la Roma grazie al gol di Adrien Rabiot e si porta a meno due dai nerazzurri. La sfida dello Juventus Stadium è stata intensa, poco spettacolare, equilibrata ma alla fine i bianconeri, come spesso gli è capitato in questa stagione, hanno trovato un gol e poi difeso il risultato con le unghie e con i denti con l’ex Dybala sicuramente più pericoloso rispetto a Lukaku, ancora una volta a secco contro la Vecchia Signora. La squadra di Allegri ha saputo vincere di grinta, con la difesa che ha concesso davvero le briciole agli attaccanti giallorossi.
Con questo successo, il tredicesimo in diciotto giornate di campionato, la Juventus sale dunque a quota 43 punti mentre la Roma resta ferma al palo e a quota 28 punti, a 5 lunghezze dalla Fiorentina quarta in classifica e attualmente in Champions League. I bianconeri chiudono il 2023 in bellezza e con la possibilità di laurearsi ancora campioni d’inverno, Inter permettendo: nell’ultimo turno, infatti, i nerazzurri ospiteranno il Verona mentre la Vecchia Signora andrà a giocare sul campo della Salernitana dell’ex Filippo Inzaghi. La lotta scudetto tra i rivali di sempre sta entrando sempre di più nel vivo ma è evidente come il divario tra le due squadre sia più sottile di quanto si possa pensare anche perché i bianconeri hanno un solo fronte su cui combattere con l’Inter impegnata anche in Champions League e che avrà un maggiore impegno fisico e mentale.
Al termine del match Adrien Rabiot ha commentato così ai microfoni di Dazn la vittoria di misura sulla Roma e ha lanciato il guanto di sfida all’Inter: “Il loro pari? Sì ieri avevamo visto la loro partita e sapevamo che potevamo accorciare. Credevamo nello scudetto già prima e ora, dopo questa vittoria, ci crediamo ancora di più. È un obiettivo per me e per tutta la squadra, ma la stagione è ancora lunga. Non avevo ancora segnato allo Stadium, sono contento di averlo fatta davanti a questi straordinari tifosi. Anche loro ci credono, dobbiamo farlo anche per loro”. Sul futuro in bianconero: “Mi trovo bene qui ma devo ancora ragionare e parlarne con la società. Ne parleremo più avanti, sono sereno e penso a godermi le partite”.
José Mourinho, invece, ha cercato di vedere il bicchiere mezzo pieno nonostante la sconfitta:“Abbiamo giocato con tanta personalità ma ci è mancata concretezza. Siamo riusciti a creare più di quanto avrei pensato alla vigilia, ma nel primo tempo abbiamo fatto molto bene creando molti problemi alla Juventus. Ci è mancato il gol, poi dopo aver preso un gol per qualche rimpallo è diventato tutto più difficile perché superare il muro della Juve è difficile perché molto strutturato. Sono contento di come abbiamo affrontato e preparato la sfida, ma ovviamente non del risultato. Ho detto più volte che fuori casa forse ci manca un po’ di personalità e di capacità di imporsi, ma non oggi, contro la Juventus non è successo e loro lottano per lo scudetto. Siamo stati la squadra più forte nel primo tempo e solo il gol ha cambiato la prospettiva del match. Non siamo riusciti a creare grosse occasioni nella ripresa, ma è un peccato perché nel primo tempo abbiamo fatto molto bene”.
La cronaca della partita
Roma subito pericolosa al 4′ con Cristante che calcia da fuori area colpendo il palo a Szczesny battuto. Al 10′ Vlahovic avanza indisturbato palla al piede e va al tiro con il mancino: fuori misura alla destra di Rui Patricio. Al 12′ la sfera arriva a Lukaku che ci prova con un sinistro al volo, a dire il vero velleitario, dalla distanza con la palla che termina alto. Al 19′ miracolo di Mancini che si oppone alla grandissima sul sinistro a botta sicura di Vlahovic. Ancora il serbo ci prova con un’acrobazia da fuori area ma la mira è imprecisa. Al 29′ Yldiz mette paura alla Roma ma la sua conclusione termina a lato mentre due minuti dopo è l’ex Dybala a far venire i brividi al suo ex pubblico con un sinistro esterno-punta che sibila alla destra di Szczesny. Al 43′ ancora Juventus vicina al gol con Kostic che colpisce a botta sicura ma questa volta è N’Dicka a respingere salvando la Roma.
Nella ripresa pronti via e la Juventus passa in vantaggio: assist di tacco di Vlahovic per Rabiot che entra in area e di sinistro batte Rui Patricio. La Roma prova una timida reazione ma Bove al 58′ non controlla una palla ghiotta servitagli da Dybala. La Joya ha un’ottima chance per colpire al 71′ ma il suo rasoterra non dà particolarmente fastidio al numero uno polacco. La Roma all’83’ ci prova ancora una volta con il tiro di Cristante che viene murato dalla difesa avversaria. All’84’ è McKennie a rendersi pericoloso ma il suo tiro potente da ottima posizione viene parato da Rui Patricio con i piedi. Chiesa trova il raddoppio al minuto 88′ ma l’arbitro annulla per posizione di fuorigioco. Nel recupero la Roma ci prova a testa bassa con la Juventus in difficoltà e l’ultima occasione è un colpo di testa centrale di Azmoun.
Il tabellino
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Weah, McKennie (96′ Rugani), Locatelli, Rabiot, Kostic (74′ Iling jr); Yildiz (65′ Chiesa), Vlahovic (74′ Milik). Allenatore: Massimiliano Allegri
ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Kristensen, Cristante, Paredes (74′ El Shaarawy), Bove (64′ Pellegrini), Zalewski (80′ Azmoun); Dybala, Lukaku. Allenatore: José Mourinho
Marcatori: 48′ Rabiot (J)
Ammoniti: Paredes (R), Locatelli (J)
Arbitro: Simone Sozza (Seregno)