Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida «disarma» la sinistra, già pronta alla guerra sull’ipotesi dell’uso dei fucili da caccia per i sedicenni. Fratoianni, Bonelli e Schlein avevano già imbracciato le armi per aprire il fuoco contro il governo. Ma il ministro delle Foreste e della Sovranità alimentare spiazza tutti e impone lo stop alla proposta di legge, presentata dal senatore di Fratelli d’Italia Bartolomeo Amidei. Il disegno di legge, oltre a poter permettere l’uso di fucili da caccia ai 16enni, proponeva l’estensione della stagione di caccia da settembre a febbraio, la possibilità di sparare tutto l’anno per i dipendenti di attività turistiche, agricole e anche venatorie. La sinistra sbraita e spera di alzare l’ennesimo polverone. Ma nel giro di 24ore il ministro Lollobrigida chiude il caso: «Ho chiesto al senatore Amidei di ritirare la sua proposta di legge, mai concordata con il governo. Senza entrare nel merito dei temi trattati, ritengo evidente sia necessario evitare ogni polemica derivante da proposte individuali che non rientrino in un riordino complessivo e omogeneo in chiave europea dell’attività venatoria. Le polemiche strumentali e artificiose prodotte da azioni di questa natura ritengo inquinino un dibattito finalizzato a garantire le attività legali esercitate da liberi cittadini, compresa quella in oggetto». Ad anticipare la mossa, nel pomeriggio di ieri, era stato lo stesso senatore Amidei: «Su richiesta del ministro Lollobrigida ho ritirato la proposta di legge a mia firma. La proposta ambiva ad una omogeneità normativa delle regole applicate alla attività venatoria in ambito europeo. Purtroppo come sempre, senza entrare nel merito, è divenuto sterile argomento di polemica e il tema dovrà essere più opportunamente trattato in un quadro di revisione complessiva della materia.
Resta inteso che da parte mia, che non ho mai esercitato l’attività venatoria, rimane la convinzione che l’Europa debba condividere norme in ambiti di questa natura per evitare vi siano trattamenti differenti applicati ai cittadini dei diversi Paesi, con effetti anche di natura economica». Apprezzamento per la scelta di Lollobrigida arriva dalla parlamentare Michela Biancofore: «Plaudo al ministro Francesco Lollobrigida che prontamente, avendo compreso le sensibilità in materia, ha chiesto fosse immediatamente ritirato il disegno di legge sulla caccia che ne avrebbe allargato le maglie e consentito anche ai sedicenni di svolgere attività venatoria. E bene ha fatto il collega firmatario Amidei ad accogliere subito l’invito del ministro. Conosco la sensibilità del collega e probabilmente la proposta sarà stata male interpretata». Dai banchi dell’opposizione Riccardo Magi di Più Europa non si rassegna: «Lo stop all’inopportuna legge del senatore Amidei da parte del ministro Lollobrigida non basta a placare la preoccupazione crescente per la deriva pistolera da giustizieri fai da te che la destra in questi anni ha irresponsabilmente coltivato e fomentato nella popolazione». Mentre Angelo Bonelli dei Verdi promuove la mossa di Lollobrigida.