Anche i follower si ribellano: “Ordini disattesi dal webstore della Ferragni”

"Il Black Friday...". La società della Ferragni giustifica così i ritardi nelle consegne

Il caso del pandoro Balocco, sul quale ora indaga anche la procura di Prato, ha riportato l’aura dei Ferragnez a una dimensione più umana. Ora che la campana di cristallo che li proteggeva è andata in frantumi, anche chi li ha sempre idolatrati inizia a vederli con un occhio più critico. Diversi utenti, da qualche giorno, segnalano il mancato arrivo di prodotti ordinati nello store online di Chiara Ferragni nei giorni del Black-Friday, che a oggi, quasi gennaio 2024, ancora non sono arrivati. «Ho fatto un ordine il 20 novembre, mai arrivato. Mi sono dovuta arrangiare da sola», scrive Gloria. E il rimborso? «Zero», spiega la ragazza. A lei replica Dany: «Stessa cosa è successa a me. Ordine mai arrivato».

Tutto nasce da un video di Irene, che racconta in modo ironico la disavventura di un’amica con lo store dell’influencer. Sotto l’albero di Natale, si sono riprese mentre si scambiano regali invisibili. In sottofondo la musica del circo e sul video la scritta: «Scambiandoci i regali ordinati dal sito di Chiara Ferragni il 26/11». Che fine hanno fatto i pacchi? Abbiamo contattato la ragazza per avere qualche dettaglio in più sulla vicenda e quanto emerge è la noncuranza nei confronti dei clienti, che hanno a disposizione un servizio assistenza di scarsa qualità.

«Il 16 dicembre è arrivato un pacco con 3 prodotti ma solo uno era stato ordinato», spiega Irene, sottolineando che dell’ordine effettuato il 26 novembre solo una parte era arrivato a destinazione. E il resto? Sparito. L’assistenza clienti contattata per via telematica (perché pare non esista un contatto telefonico) ha rimbalzato la richiesta: prima hanno dichiarato che i prodotti erano in partenza, poi che quelli mancanti sarebbero stati inviati solo dopo l’effettuazione del reso di quelli sbagliati. E ancora, con un’altra mail, che quelli richiesti non erano in magazzino e avrebbero dovuto sceglierne altri. E davanti alla richiesta di rimborso, perché dopo quella tarantella le ragazze si erano stancate di stare appresso a questa storia, sono spariti per poi ricomparire il 27 dicembre, spiegando che sarebbe stato emesso solo dopo il reso degli articoli sbagliati.

Da questa vicenda emerge che nel mondo di Ferragni gli utenti e chi la ama sia solamente uno strumento aziendale, una pedina da usare per riempire i conti. Ma ora che il giocattolo si è rotto, ora che i follower e i clienti hanno aperto gli occhi su quello che è il mondo degli influencer (non tutti, ma non solo Ferragni) probabilmente si dovrà definire un nuovo paradigma di rapporto. E probabilmente gli stessi utenti staranno ben più attenti nel riporre la propria fiducia.

Leave a comment

Your email address will not be published.