Caccia, “no” di Lollobrigida alla proposta per i 16enni: ritirato il ddl

Caccia, "no" di Lollobrigida alla proposta per i 16enni: ritirato il ddl

“Su richiesta del ministro Lollobrigida, ho ritirato la proposta di legge a mia firma”. Lo ha annunciato il senatore di Fratelli d’Italia, Bartolomeo Amidei, dopo che la sua idea di concedere i fucili per la caccia anche ai 16enni aveva generato vari malumori e distingui.

“Ho chiesto al senatore Amidei di ritirare la sua proposta di legge, mai concordata con il governo”, si legge in una nota del ministro Francesco Lollobrigida. Il titolare del dicastero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ritiene “sia necessario evitare ogni polemica derivante da proposte individuali che non rientrino in un riordino complessivo e omogeneo in chiave europea dell’attività venatoria”. Le polemiche “strumentali e artificiose prodotte da azioni di questa natura”, secondo il ministro possono inquinare “un dibattito finalizzato a garantire le attività legali esercitate da liberi cittadini, compresa quella in oggetto”. Amidei, dal canto suo, spiega che la sua proposta intendeva dare “omogeneità normativa delle regole applicate alla attività venatoria in ambito europeo” e resta convinto che “l’Europa debba condividere norme in ambiti di questa natura per evitare vi siano trattamenti differenti applicati ai cittadini dei diversi Paesi, con effetti anche di natura economica”.

Con una nota il Wwf aveva subito bocciato il ddl che “punta a sradicare ogni tutela per la fauna selvatica nel nostro Paese” e lo aveva descritto come “un concentrato di pura ideologia e fanatismo, che si traduce in deroghe e concessioni ai cacciatori a tutti i livelli”. L’associazione animalista non si limita a parlare della riduzione a 16 anni dell’età minima per imbracciare un fucile, ma ricorda altre norme di deregolution come il divieto di creare nuove aree protette.

Il Pd, invece, per bocca del capogruppo Pd in commissione Agricoltura Stefano Vaccari, invita il ministro Lollobrigida ad affrontare il tema dell’aggiornamento della legge 157 sulla caccia. Il deputato dem bolla come “propaganda” il disegno di legge presentato da Amidei in Senato “che avanza proposte demagogiche che fanno del male allo stesso mondo venatorio”. Vaccari indivua nella tutela della biodiversità e nella corretta gestione del territorio alcune delle “priorità” da affrontare e avvisa: “Una cosa è certa, almeno per noi, qualsiasi modifica non dovrà mettere in discussione il sistema pubblicistico attuale che nel tempo la stessa destra ha tentato di scardinare per ragioni privatistiche e consumistiche”.

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