Sardegna al voto, Fdi punta su Truzzu

Sardegna al voto, Fdi punta su Truzzu

Il «dossier Sardegna» stravolge l’agenda del centrodestra durante la pausa di Natale. In Sardegna il 25 febbraio prossimo si voterà per eleggere presidente della Regione e Consiglio regionale. Entro il 22 gennaio vanno presentate liste e candidature. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni proverà a chiudere il cerchio entro l’Epifania. Ieri sull’isola è sbarcato Matteo Salvini per blindare il governatore uscente. Il nodo che andrà sciolto riguarda proprio la ricandidatura di Christian Solinas della Lega. Fratelli d’Italia vorrebbe cambiare cavallo per la sfida di febbraio.

Da via Bellerio fanno filtrare che «c’è una regola non scritta nel centrodestra che prevede la ricandidatura dei governatori uscenti». Da via della Scrofa gli emissari di Meloni fanno notare però che «un anno fa Fi e Lega non hanno voluto la ricandidatura di Nello Musumeci in Sicilia e Fdi pur essendo convinta della riconferma del ministro del Sud ha accettato le condizioni di Fi e Lega».

Al netto, del botta e risposta, spiegano da Fdi, il tema non è il rapporto tra le forze politiche ma la scelta dei candidati migliori. L’identikit del migliore per Fdi in Sardegna corrisponde al nome del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu. È il profilo su cui vuole puntare il presidente del Consiglio per la sfida contro Alessandra Todde sostenuta da Pd e M5s. Fi resta alla finestra in Sardegna e spera di difendere il «suo uscente» Vito Bardi in Basilicata. Anche in questo caso, si vota tra febbraio e marzo, la partita non è chiusa.

Il partito di Tajani oggi guida 5 regioni: Basilicata, Sicilia, Calabria, Molise e Piemonte. Fdi chiede un riequilibrio dei rapporti di forza nella coalizione: rapporti che oggi premiano il partito di Meloni. Nel 2024 si voterà anche in Piemonte e Umbria. Se Fi punta alla riconferma di Alberto Cirio in Piemonte dovrà mollare la Basilicata. Ecco quindi prendere quota in Basilicata la candidatura di un esponente della Lega o di Fdi. In Abruzzo e Umbria non dovrebbero esserci dubbi sulla riconferma degli uscenti Marco Marsilio e Donatella Tesei.

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