Novità per le partite Iva e la flat tax. Il governo ha modificato la normativa al fine di non ricevere contestazioni in merito alla direttiva comunitaria sugli esoneri Iva per le piccole imprese la quale permette di fissare un presidio antielusivo contro l’aggiramento dei vincoli. L’aggiornamento con molta probabilità entrerà nel decreto previsto per il 28 dicembre in Consiglio dei ministri e che potrebbe includere l’intervento per tutelare le spese per il superbonus nei condomini. Ecco tutte le novità.
Le novità per la flat tax
In merito ai forfettari la questione è presente nel contesto normativo interno che, al fine di verificare la soglia di permanenza, consente di fare leva sul fatturato e su quanto incassato. La disciplina italiana definisce le franchigie per accedere e rimanere nel regime di flat tax secondo i ricavi o i compensi. La direttiva Ue, invece, sottolinea l’importanza del volume d’affari annuale che permette alle piccole attività di non applicare l’Iva. I criteri vengono definiti secondo le franchigie decise e applicate dai singoli stati membri.
Differenza tra fatturato e incasso
Al fine di oltrepassare l’incompatibilità con la direttiva europea le norme proposte dall’esecutivo sono necessarie a specificare che il riferimento alla soglia di 85mila euro verrà calcolato in base al fatturato e non all’incasso. Il superamento della cifra indicata determina l’uscita dall’anno successivo, mentre oltrepassando i 100mila euro scatta invece il termine immediato. Il cambiamento in arrivo comporta che la fatturazione oltre i limiti determinerà gli effetti sulla permanenza o meno nel regime di tassazione al 15%, mentre si attesta al 5% per le nuove attività. Attualmente lo sforamento rispetto alle due soglie si applica solo se i ricavi o compensi vengono effettivamente incassati.
Il regime di esonero
All’interno della misura viene prevista la fine del regime di esonero dall’invio dei documenti al Sistema di interscambio (Sdi) delle Entrate. Questo provvedimento non riguarda le micro attività sotto i 25mila euro di ricavi o compensi. Gli effetti sono diversi, prima di tutto i contribuenti non potranno ottenere modifiche rispetto al termine dei 12 giorni di emissione dalla data dell’operazione. Dal punto di vista dell’ amministrazione finanziaria ci saranno maggiori controlli in tempo reale delle cessioni di beni e servizi. Questa misura non comprende i casi di omessa fatturazione i quali non possono essere rilevati automaticamente.
Affidamento del contribuente
La tutela dell’affidamento del contribuente prevede anch’essa delle novità. È bene sottolineare che la circolare 32 pubblicata il 5 dicembre 2023 dall’Agenzia delle Entrate ha specificato che il criterio per l’ingresso o la permanenza nel regime agevolato viene definito in base corrispettivi effettivamente incassati. Dopo questa premessa sarà necessario considerare che alcuni soggetti tenendo in considerazione quanto anticipato, hanno preso determinate decisioni, come coloro che hanno sforato i 100mila euro e avrebbero quindi dovuto applicare l’Iva per le operazioni sopra soglia.
Le cifre
Per quanto riguarda l’incidenza dei forfettari sul totale delle persone fisiche titolari di partita Iva, per settore d’attività nel 2022 e nel 2016 riportiamo un’elaborazione su Statistiche fiscali 2022 de Il Sole 24 Ore.
- Agricoltura, silvicoltura e pesca
250.713 PARTITE IVA TOTALI
4.836 FORFETTARI E MINIMI
1,9% IN % SUL TOTALE NEL 2022
0,4% IN % SUL TOTALE NEL 2016
9.852 REDDITO MEDIO 2022 (EURO)
- Attività manifatturiere
163.617 PARTITE IVA TOTALI
58.090 FORFETTARI E MINIMI
35,5% IN % SUL TOTALE NEL 2022
11,3% IN % SUL TOTALE NEL 2016
13.687 REDDITO MEDIO 2022 (EURO)
- Costruzioni
328.722 PARTITE IVA TOTALI
132.750 FORFETTARI E MINIMI
40,4% IN % SUL TOTALE NEL 2022
13,2% IN % SUL TOTALE NEL 2016
21.286 REDDITO MEDIO 2022 (EURO)
- Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di auto e moto
699.854 PARTITE IVA TOTALI
248.618 FORFETTARI E MINIMI
35,5% IN % SUL TOTALE NEL 2022
11,5% IN % SUL TOTALE NEL 2016
11.485 REDDITO MEDIO 2022 (EURO)
- Trasporto e magazzinaggio
70.085 PARTITE IVA TOTALI
17.622 FORFETTARI E MINIMI
25,1% IN % SUL TOTALE NEL 2022
5,0% IN % SUL TOTALE NEL 2016
11.165 REDDITO MEDIO 2022 (EURO)
- Servizi di alloggio e di ristorazione
162.701 PARTITE IVA TOTALI
31.378 FORFETTARI E MINIMI
19,3% IN % SUL TOTALE NEL 2022
4,7% IN % SUL TOTALE NEL 2016
8.965 REDDITO MEDIO 2022 (EURO)
- Servizi di informazione e comunicazione
68.191 PARTITE IVA TOTALI
48.619 FORFETTARI E MINIMI
71,3% IN % SUL TOTALE NEL 2022
38,1% IN % SUL TOTALE NEL 2016
14.990 REDDITO MEDIO 2022 (EURO)
- Attività finanziarie e assicurative
87.786 PARTITE IVA TOTALI
47.803 FORFETTARI E MINIMI
54,5% IN % SUL TOTALE NEL 2022
23,9% IN % SUL TOTALE NEL 2016
17.392 REDDITO MEDIO 2022 (EURO)
- Attività professionali, scientifiche e tecniche
961.816 PARTITE IVA TOTALI
637.281 FORFETTARI E MINIMI
66,3% IN % SUL TOTALE NEL 2022
31,3% IN % SUL TOTALE NEL 2016
18.064 REDDITO MEDIO 2022 (EURO)
- Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
120.461 PARTITE IVA TOTALI
86.068 FORFETTARI E MINIMI
71,4% IN % SUL TOTALE NEL 2022
34,8% IN % SUL TOTALE NEL 2016
12.968 REDDITO MEDIO 2022 (EURO)
- Sanità e assistenza sociale
405.559 PARTITE IVA TOTALI
222.682 FORFETTARI E MINIMI
54,9% IN % SUL TOTALE NEL 2022
29,2% IN % SUL TOTALE NEL 2016
17.588 REDDITO MEDIO 2022 (EURO)
- Attività artistiche, sportive, di intrattenimento
73.770 PARTITE IVA TOTALI
53.144 FORFETTARI E MINIMI
72,0% IN % SUL TOTALE NEL 2022
37,3% IN % SUL TOTALE NEL 2016
9.623 REDDITO MEDIO 2022 (EURO)
- Altre attività e attività non classificate
303.382 PARTITE IVA TOTALI
205.340 FORFETTARI E MINIMI
67,7% IN % SUL TOTALE NEL 2022
30,5% IN % SUL TOTALE NEL 2016
11.394 REDDITO MEDIO 2022 (EURO)
- TOTALE
3.696.657 PARTITE IVA TOTALI
1.794.231 FORFETTARI E MINIMI
48,5% IN % SUL TOTALE NEL 2022
19,1% IN % SUL TOTALE NEL 2016
15.619 REDDITO MEDIO 2022 (EURO)