Una tragedia durante le festività natalizie è accaduta a Monterotondo, Comune in provincia di Roma: una famiglia è distrutta dopo aver perso il proprio figlio di appena due anni (compiuti pochi mesi fa) per aver ingerito una parte di un giocattolo. A nulla è servita la corsa in ospedale, al Policlinico Gemelli, dove è morto quest’oggi.
La dinamica dell’incidente
La sera del 26 dicembre una famiglia di origine moldava che lavora nella piccola cittadina alle porte della Capitale stava giocando con il proprio figlio prima di andare a dormire ed è in quel momento che si è consumato il dramma: per cause ancora da accertare il piccolo ha ingoiato una parte del giocattolo con cui giocava abitualmente. Appena padre e madre si sono accorti di quanto fosse accaduto hanno chiamato i soccorsi: un elicottero lo ha trasportato d’urgenza al Gemelli (dove è arrivato in arresto cardiaco) per provare a guadagnare tempo ma in un giorno e mezzo i medici non sono riusciti a salvarlo e il piccolo si è spento nelle scorse ore.
Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Monterotondo che hanno inzialmente supportato le fasi di soccorso e avvisato l’autorità giudiziaria competente. Come detto, si cerca di capire come sia possibile che sia avvenuta la tragedia provando a ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e capire eventuali responsabilità: sotto la lente di ingrandimento anche il giocattolo (e l’azienda che lo produce) per comprendere se la parte ingerita per errore si stacchi dallo stesso, se fosse rotta e se comunque il gioco fosse adatto a un bimbo di appena due anni. Nelle prossime ore i genitori saranno interrogati affinché possano fornire la loro versione circa l’accaduto.
Tragedia sfiorata in Sicilia
Una storia a lieto fine ma molto simile alla vicenda di Monterotondo è capitata in Sicilia un paio di settimane fa quando un bimbo di soli otto mesi ha rischiato di morire soffocato dopo aver ingoiato la parte di un gioco che era stata masticata dal proprio cane. Appena la madre si è accorto di quanto accaduto ha chiamato subito i soccorsi ed è stato salvato grazie all’equipe dell’ospedale Cannizzaro di Catania che ha dovuto eseguire una tracheotomia. A nulla erano valse le manovre della madre nel disperato tentativo di fargli fuoriuscire la parte ingerita: a quel punto l’ospedale era l’unica soluzione. Dopo l’intervento il piccolo ha avuto un edema alle vie aeree superiori rimanendo in terapia intensiva per molti giorni: anche se ha compiuto il nono mese di vita in ospedale, il Santo Natale lo ha trascorso felice e sereno a casa con la sua famiglia.