Nell’ultima legge di bilancio, la Regione Toscana ha, a quanto pare, azzerato un contributo economico annuale destinato alle famiglie con a carico portatori di handicap istituito un biennio fa. E la Lega non ha risparmiato un duro attacco al Partito Democratico che governa la regione, chiedendo l’istituzione di una legge-quadro che garantisca quella misura in modo strutturale e ne ampli la platea dei beneficiari anche ai nuclei familiari con figli disabili maggiorenni. Questa la polemica sorta nelle scorse ore a Firenze, che promette di continuare a far discutere. “Ci sono centinaia di famiglie toscane con a carico minori con problemi di handicap, che nel 2023 avrebbero dovuto ricevere il contributo regionale da 700 euro annui – hanno attaccato Susanna Ceccardi e Giovanni Galli, rispettivamente europarlamentare e consigliere regionale del Carroccio – e che invece non hanno visto neppure un euro, nonostante ne avessero fatto richiesta e ne avessero dunque pienamente diritto.
Queste stesse famiglie, insieme a migliaia di altre famiglie toscane, non riceveranno nulla neppure nel 2024, perché nell’ultima legge di bilancio targata Giani, quella che aumenta le tasse e taglia i servizi sanitari, non è stato previsto alcun rifinanziamento per questa misura”. Secondo quanto fanno sapere i due esponenti leghisti, il contributo in questione era stato finanziato una prima volta dalla Regione nel 2021 per il 2022, per un totale di 1.850.000 euro. Una cifra che si sarebbe tuttavia rivelata insufficiente per rispondere alle richieste pervenute, con l’ente vistosi costretto ad aumentare lo stanziamento. L’amministrazione Pd aveva quindi provveduto a stanziare due milioni nel 2022 per l’anno in corso, ma sarebbero rimaste escluse centinaia di famiglie che sarebbero pronte a far ricorso. La misura non è tuttavia più stata finanziata e nel 2024 nessuna famiglia avrà diritto al contributo.
E su queste basi, Ceccardi e Galli hanno attaccato il governatore “dem” Eugenio Giani e il Pd toscano. “È vergognoso che il Pd faccia “misure spot” di questo tipo, creando diritti da sventolare in funzione elettorale, senza la necessaria copertura di spesa per renderli concreti. Non è accettabile che Giani usi i soldi dei cittadini come se fossero suoi, che si sprechino tutte queste risorse e poi non si riesca ad aiutare famiglie che ne hanno davvero bisogno – hanno concluso, in una nota – serve una legge-quadro regionale che garantisca questo contributo in modo strutturato, allargandolo anche alle famiglie che hanno a carico figli maggiorenni con handicap. E servirebbe soprattutto maggior rispetto verso quelle famiglie che hanno già dei problemi e sono state gravemente illuse e prese in giro”.