Il “carattere caldo” e i lividi. Il giallo dell’ex pallavolista morta nel sonno

Il "carattere caldo" e i lividi. Il giallo dell'ex pallavolista morta nel sonno

Niente funerale, non ancora per Paola Bolognesi. Sarà infatti eseguita questa mattina l’autopsia sulla 61enne ex allenatrice di pallavolo, morta nella notte tra il 23 e il 24 dicembre nella sua casa di Bagnacavallo in provincia di Ravenna. Quindi il funerale, previsto per ieri, è stato rimandato a data da destinarsi. E c’è anche un indagato, un atto dovuto in questi casi: si tratta del marito, o meglio del vedovo, della donna, Miguel Soto, 54enne di origini cubane, che, trovando la donna a letto priva di sensi, aveva allertato il 118 la mattina della vigilia di Natale.

Cosa non torna

Le cause della morte per Bolognesi non sono state rilevate con certezza dal medico legale: da qui la necessità dell’autopsia disposta dal pm Raffaele Belvedere nell’ambito delle indagini della procura di Ravenna, indagini in cui è avvenuto anche il sequestro degli smartphone presenti in casa, dell’automobile di famiglia e dell’abitazione stessa. Soto aveva affermato di aver trovato, intorno alle 7 del mattino, il corpo della moglie a letto, con il braccio proteso e sul comodino lo sfigmomanometro, ovvero lo strumento per la misurazione della pressione. Sul comodino c’era anche un limone.

Il medico legale, a una prima analisi superficiale del corpo, aveva rinvenuto dei lividi, che potrebbero essere legati a una caduta, ma bisognerà analizzare una presunta successione degli eventi per capire a quando risalgono. La donna era uscita la sera prima, ed era andata a letto da sola, mentre il marito, rimasto a casa per accudire il padre di lei, sarebbe andato a dormire presto, in un altro letto.

Cosa ha detto il vedovo

Come riporta Il Giorno, l’interrogatorio di garanzia si è svolto per 3 ore la notte tra il 26 e il 27 dicembre. Il legale di Soto, Francesco Randi, ha spiegato che “a fine gennaio Paola aveva prenotato un intervento a una valvola cardiaca che da tempo dava dei problemi”. Si sa anche che assumeva farmaci e che il 23 dicembre la donna era stata alle terme di Castrocaro per una seduta curativa.

C’è chi si chiede se tra marito e moglie ci sia stata una lite. Pare che Soto abbia spiegato agli inquirenti che “lei aveva un carattere caldo, quando si agitava io andavo nella mia camera, fino a che non le passava”. E c’è il racconto del ritrovamento: “Ero andato a letto verso le 21 e alle 22 già dormivo, quando Paola è tornata non me ne sono neppure accorto. La mattina del 24 ho sentito la sveglia che continuava a suonare, erano circa le 7. Sono andato a vedere cosa fosse successo, Paola era supina, con un braccio proteso fuori dal letto”.

Soto è disoccupato al momento: da qualche anno è diventato un lavoratore stagionale, dividendosi tra un presente fatto di vari mestieri e un passato da ex militare castrista. Lui e Bolognesi stavano insieme da 15 anni, incontrandosi periodicamente in Italia o a Cuba, “mentre negli ultimi due anni la frequentazione era aumentata, con l’uomo occupato stagionalmente e Paola che aveva preso un anno di aspettativa dalla scuola per assistere l’anziano padre” ha aggiunto il legale.

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