Nessuno avrebbe mai immaginato che un film horror come L’esorcista sarebbe diventato una pietra miliare del cinema contemporaneo. Eppure, ciò che William Friedkin è riuscito a realizzare ha superato qualsiasi tipo di immaginazione. Arrivato nelle sale americane nel dicembre del 1973, esattamente 50 anni fa, L’esorcista in poco tempo è diventato non solo un grande successo di pubblico ma è stato riconosciuto come uno tra gli horror movie più spaventosi di sempre. Un film che, senza saperlo, ha ridefinito il concetto stesso di film di “serie B”. Basato sull’omonimo romanzo di William Peter Blatty, che ha scritto anche la sceneggiatura, il regista aveva acquistato i diritti nel 1971 ma portare a compimento lo script è stato lo scoglio più difficile da affrontare, perché, cosa strana, il film ha subito trovato una casa disposta a produrre il progetto di Friedkin che usciva fresco dall’Oscar – come miglior regia – con Il braccio violento della legge.
L’esorcista, come già puntualizzato, ha avuto un grande successo anche se è stato pesantemente censurato per le scene ritenute troppi forti e violente ma, negli anni seguenti, è stato annoverato tra i film di forte impatto culturale secondo la National film Registry. Questo perché la pellicola ha avuto l’ardire di miscelare l’horror più puro a una storia che affondasse le mani nel lato oscuro della fede cristiana, raccontando di una possessione demoniaca e dell’eterna lotta tra bene e male. La storia in sé, sia del libro che del film, è ispirato a un articolo del Washington Post dell’agosto 1949 che, per l’appunto, ha raccontato di un presunto esorcismo praticato a un ragazzo di 14 anni nel Maryland. Tra i presunti fenomeni soprannaturali descritti, poi rilanciati anche da altri quotidiani, c’erano i movimenti autonomi del letto, del materasso, di una pesante poltrona e altri oggetti minori, rumori inspiegabili provenienti dai muri e grida del ragazzo in latino, una lingua che non aveva mai studiato. Ha incassato ben 440 milioni di dollari e nel 2013, tenendo conti dei costi dell’inflazione e del caro vita, L’esorcista è al nono posto dei film che più hanno incassato nella storia del cinema.
Vinse il premio Oscar come Miglior sceneggiatura originale, lanciando poi la carriera di Linda Blair come unica (e vera) scream queens del grande schermo. Oltre ai tre sequel che sono stati realizzati nel corso del tempo, l’ultimo risale al 2023, su L’esorcista sono stati creati ben due spin-off e persino una serie tv (ora disponibile in Italia su Amazon Prime Video). Si dice, inoltre che il set era “maledetto” dato che fu travolto da una serie di eventi inspiegabili. Dopo due giorni di riprese, un corto circuito provocò un incendio che distrusse quasi interamente gli interni della casa dei protagonisti, causando un ritardo per le riprese di diverse settimane e danni per 200mila dollari. Nove persone, tutte legate direttamente o indirettamente al film, morirono durante le riprese. Tra di esse il fratello di Max von Sydow, la nonna di Linda Blair, il figlio appena nato di un tecnico e l’addetto alla refrigerazione del set.